Magnifica cavalcata nel cuore del Monte Bianco, concatenando le due vie.
Vie bellissime, ambiente indescrivibile a parole…
Saliti in giornata e tornati con addirittura 1h 10′ di anticipo sull’ultima discesa della funivia.
Papa Giovanni è su roccia ottima, 8 tiri di cui 7 molto belli e uno un po’ di trasferimento, in mezzo; chiodatura abbastanza essenziale, fessura di L7 molto fisica, granito’s style.
Avvicinamento: non scendere mai! Quando il sentiero che conduce al Belvedere inizia a scendere un pochino, abbandonarlo e salire un poco, portandosi al di sopra della barra rocciosa; poi si raggiunge una morena e si scende sul glacio-nevaio. Avevamo picca e remponi: sull’utilità reale… lascio alla valutazione di ognuno…
Attacco scomodamente appesi al cordone che segna l’inizio della via.
Dalla breche ci siamo portati alla base della pertica e da lì con un unico tiro in vetta alla guglia. La pertica è impressionante, ma sinceramente pensavo peggio. Piuttosto, nessuno dice che dopo la pertica c’è ancora da scalare, un paio di passi interessanti.
Doppie filanti, no problem.
L’intero trip è stato a dir poco perfetto, dalla prima funivia al ritorno.
Altre due cordate sulla via, due svizzeri davanti, che dopo aver impiegato troppo tempo ad attaccare sono andati via veloci; tre ragazzi dietro di noi, a un paio di tiri di distanza; bene così.
Grande clima nella cordata, col Pol e il Lollo.
Foto e report:
dani-climb2.blogspot.com/2020/07/aiguille-de-la-brenva-m-3278-papa.html