Avvicinamento lungo se rapportato alla qualità della via, merita nel complesso salendo il Pere Eternel.
Il primo spit della via adesso è ad altezza neve. Primo tiro comunque impegnativo per via della roccia levigata (spittatura lunga e anche un po’ pericolosa in caso di caduta). Dal secondo tiro la roccia migliora decisamente, anche la chiodatura, seppur lunga, è migliore. Terzo tiro più facile dei primi due. Sesto tiro non banale e settimo bellissimo.
La salita della pertica è sicuramente “esaltante”.
Saliti con unico tiro dalla breche, ma conviene partire dalla sosta sotto la pertica per evitare gli attriti e di finire il materiale!
Dopo la prima doppia è consigliabile effettuare una breve doppia in traverso portandosi al termine della via, da lì le doppie risultano filanti fino in fondo. Con l’ultima si può arrivare alla base del conoide nevoso.
Il canalone d’accesso è ben innevato.
Prendendo la funivia delle 7 si torna comodamente al Pavillon in tempo. Ramponi utilissimi sul nevaio.