Preso la prima funivia fino al Pavillon alle 8.30. Attualmente l’attacco della via Giovanni Paolo II non è molto agevole perchè il ghiacciaio, a fine stagione, è molto basso e il primo spit con cordino risulta alto da terra circa 15 metri. Avevamo dietro qualche friend, e un paio (misure medie) sono stati utili proprio per alzarci da terra, partendo più a sinistra su roccia un po’ friabile, quindi fessure proteggibili. Il resto della via è piacevole, ben protetta (non abbiamo integrato) e su roccia buona. Scorre via velocemente e anche le doppie sono filanti. Dalla breche abbiamo fatto due tiri per salire il Pere eternel, prima la pertica – davvero emozionante salirci sopra! – quindi la parte alta a chiodi e lama finale che porta in vetta, bellissima e aerea.
Per l’avvicinamento sono consigliati i ramponi perchè sui pochi nevai residui a bordo parete si cammina molto meglio che sulla pietraia instabile, davvero infida…Occhio anche a qualche scarica di pietre dall’alto..meglio stare contro la parete.
Alle 17,45 eravamo al Pavillon e siamo scesi a piedi su comodo sentiero. Quando la prima funivia è alle 6,30, la gita si riesce a fare abbastanza comodamente senza perdere il rientro.
Con Luca (Mountain Siks), una bella giornata piena un po’ fuori stagione – dopo le 13 la parete va in ombra… – ma con temperature da pieno luglio. Fantastici contrasti d’autunno.