- Accesso stradale
- parcheggio sopra le case di Cretaz
Il temporale mattutino non previsto ha fatto cambiare i piani e mi sono ricordato di questo itinerario, dato che in Valsavarenche si vedevano le prime schiarite. Percorso abbastanza lungo con spostamento ma sempre piacevole, dapprima nel bosco poi per terreno più aperto, anche se per arrivare a Orvieille si fa un giro un po’ troppo largo (infatti in discesa ho tagliato giù per prati). Lunghissimo ma stupendo il lungo traverso per arrivare al Loago Djouan che già avevo percorso in mtb. Qui improvvise nuvole hanno scaricato un acquazzone di 10′ ma casualmente ero proprio in corrispondenza della stalla sopra il lago e ho trovato riparo.
Finita la pioggia torna il sereno e riparto, arrivando al Colle di Entrelor, dove a sinistra la traccia è abbastanza marcata e comoda seppur un po’ ripida, ma priva di difficoltà.
Rapidamente si arriva al panettone dell’anticima o cima nord, già molto panoramico, ma la vera cima di poco più alta allungata a sud si raggiunge in 10′ o anche meno. Sembra più ardita di quel che è, si lascia vincere facilmente mantenendosi sempre sul lato destro (versante Rhemes), tra sfasciumi e poi per comode roccette. Evitare invece il lato opposto che precipita.
Discesa poi dallo stesso itinerario di salita, con alternanza di nuvole e sole davvero cocente. Come detto dall’alpeggio prima di Orvieille ho tagliato dritto per prati raggiungendo i ruderi nei prati al limite del bosco ritrovando il sentiero dell’andata.
Ambiente molto bello, sicuramente la salita dal versante Rhemes è più breve ma meno varia e panoramica.
Diverse persone al colle (francesi) poi salite in cima oltre a tre ragazzi italiani.