Peradzà (Cima di) da Dondena

Peradzà (Cima di) da Dondena
La gita
franco1457
5 18/08/2021
Accesso stradale
La strada è stata sistemata ma ci sono ogni 10 metri cunette per lo scolo dell’acqua, alcune profonde che mettono a dura prova le auto basse…

Per la prima volta su questa punta poco frequentata. Con gli amici Giorgio, Pier Albino e Gianni siamo partiti dal parcheggio fine strada per Dondena. Siamo saliti direttamente al Rifugio Miserin senza passare dal rifugio Dondena. Arrivati al lago Miserin abbiamo preso il sentiero e poi tracce a dx del lago (sx orografica) non seguendo i segni 7/7a. Cercare di tenersi abbastanza bassi costeggiando il lago per poi arrivare nel piano dietro allo stesso. Qui tenersi sempre sulla dx del torrente salendo e puntando ad una valletta morenica dove si iniziano a trovare qualche ometto. Risalirla e svoltare decisamente a dx seguendo i radi ometti che qui finiscono. In alto si vede un’imponente cornice di neve. Salire fino ad essa e una volta arrivati tenersi sotto puntando a destra. Si arriva ad un colletto dove sulla dx si sale al Bec Costazza. Noi invece svoltiamo a sinistra risalendo una prima cima quotata 3006 m. e poi seguendo tracce appena sotto la cresta arriviamo alla Punta Peradza con targhetta triangolare del Cai di Rivarolo. Incontrato in vetta la gulliveriana 3levanne e due compagni che saluto.
Peccato che dal Piemonte salivano nubi che hanno impedito la vista su questo versante. Scesi per lo stesso tragitto fino al lago e rientrati al Miserin passando dalla sponda opposta. Al ritorno passati dal Dondena con sentiero 7. Bella escursione a tratti faticosa per l’assenza di sentiero. Piuttosto lunga ca 18 Km con 1000 m. di dislivello ma priva di difficoltà tecniche a parte trovare la via di salita. Da non affrontare con tempo brutto e nebbia.

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