Penna (Monte) e Monte Aiona dalla Casermetta del Penna, anello

Penna (Monte) e Monte Aiona dalla Casermetta del Penna, anello
La gita
ste_6962
5 10/05/2020
Accesso stradale
nessun problema e strade in perfetto stato

Partito alle 7.30 dal parcheggio, sono salito rapidamente lungo la foresta su sentiero sempre ottimamente segnalato, una ripida rampa di terriccio ed erba mi hanno portato sotto la bella guglia rocciosa del Monte Pennino, che si aggira completamente sulla sinistra, arrivando alla forcella tra il Pennino ed il Penna. Qui ha inizio la facile ma divertente via attrezzata, che con alcuni piacevoli passaggi su cenge e gradini rocciosi porta in cima. Salito senza fretta, in circa 1 ora ero già in cima. Nessuno in cima. Visuale panoramica notevole come al solito. Mi sono concesso circa 40 minuti di pausa in cima per godermi ambiente e panorama, poi ho iniziato a scendere nel fitto bosco in direzione del Passo dell’Incisa. Sceso velocemente, in 25 minuti di cammino sono arrivato al Passo dell’Incisa, dove ho incontrato un escursionista solitario di Rapallo che saliva verso la cima. Ho proseguito lungo l’ottimo sentiero sul crinale boscoso che attraversa il Monte Nero, quasi sempre il sentiero è immerso nel bosco, a parte la bella conca prativa dei Prati di Monte Nero, e l’ampia sella del Passo della Spingarda. Una breve pausa al Passo e poi riprendo la salita sulla vastissima dorsale, qui si inizia a sentire il caldo, ma fortunatamente è una giornata ventilata e si cammina bene, senza patire troppo. Il Monte Aiona è veramente immenso, si sale su spazi immensi fino a raggiungere l’ampio cupolone sommitale (è talmente vasto che ci potrebbero stare comodamente anche un migliaio di persone!!). Dal Passo dell’Incisa sono salito quassù in 1.40 ore. E pure qui la solitudine totale. Mi sono fermato 1 ora abbondante, poi, per non rientrare troppo presto ho fatto due passi sul vastissimo cupolone sommitale, raggiungendo anche la cima secondaria dell’Aiona, dove ho incontrato due escursionisti genovesi (Guido P. e consorte della Giovane Montagna, che saluto con piacere!). Poi rientro per lo stesso itinerario a ritroso fino al Passo dell’Incisa e da qui lungo la sterrata in discesa sono rientrato alla casermetta forestale del Penna. Una gita veramente piacevole e un ottimo allenamento dopo oltre due mesi di pausa forzata per i noti motivi.

Sono arrivato e partito volutamente presto per non incontrare nessuno, e difatti ero in perfetta solitudine. Avendo la scelta ristretta solamente sulle montagne all’interno della Provincia di Genova ho scelto di ritornare in Val d’Aveto. Per il sottoscritto si è trattato di un piacevole ritorno su questi monti, dove ho mosso i miei primi passi da escursionista da bimbo. Sono piacevoli ricordi affettivi e sentimentali. Dopo diversi anni che non venivo più in Val d’Aveto è stata l’occasione per tornarci. Finalmente di nuovo in giro per monti e…in cima!!! Non vedevo l’ora!!! Pienamente soddisfatto della bella escursione fatta! Incredibilmente pochissima gente in giro oggi. Solo 6 persone in tutto, alcuni incrociati mentre stavo scendendo dall’Aiona per rientrare al parcheggio, quasi incredibile data la grande frequentazione di questi luoghi!

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