Pelvo di Ciabrera da Maljasset

Saliti come da descrizione , essenziale ma precisa. La cosa buffa e’ che il sentiero che ufficialmente va al colle Autaret alla fine del lungo altopiano vallivo ti porta istintivamente verso il passo di Ciabrera,mentre quello x il colle fa una grossa curva a 90° verso dx assolutamente mal segnalata.Dopo poco la traccia pero’ diventa vaga, si cammina comunque agevolmente seguendo gli ometti.

Gran bella gita , di ampio respiro ,con una prima parte , diciamo fino appunto al sopracitato bivio , lunghissima,praticamente ci abbiamo messo lo stesso tempo in salita come in discesa. Tutt’altro affare invece il pendio finale, fatto si’ tutto d’un fiato ( visto l’ora tarda correvo il rischio se no di dover saltare la pennichella in cima…)ma che dopo il lungo spostamento precedente puo’ risultare decisamente “faticoso”.Splendida la vista dalla cima, S. Anna di Bellino sembra ad un passo e si vede d’infilata tutta la val Varaita fino alla pianura. Veramente bello e particolare il pian Parouart dopo la prima mezz’ora di cammino e l’ampio solco vallivo prima dei colli oggi costellato da una miriade di pecore sorvegliate da tre maremmani antilupo ai quali occorre far capire con modi decisi di starsene alla larga che i lupi non hanno due gambe ma 4zampe… ( utili a tal proposito un paio di pietre fatte saltellare sulla mano in maniera che le vedessero..).
Giornata limpida , un po’ calda alla partenza ma ben ventilata nella parte alta. La gita e’ da valutare E fino al bivio , poi resta al limite tra un EE ed un F- nel pendio finale. Volendo salire da S.Anna per il colle Autaret (o scendere ) si puo’ fare un traverso a mezza costa fuori sentiero su pietraie perdendo al massimo 60-70m di dislivello. Si trovano ancora piccole sorgenti di acqua sotto il Passo Ciabrera a quota 2650mt circa.
Oggi in cima non e’ passato nessuno .
In compagnia di Maghi’ che si e’ pero fermato al fondo del vallone.