Si deve lasciare la macchina alle grange Thures inferiori, dove c’è la lapide degli alpini ed un ponte con divieto di transito. Da qui, si percorre a piedi la bellissima carrareccia della valle Thures per circa 5 km, si supera la deviazione per il Roc del Boucher E infine si trova sulla sx la palina per il colle Pelvo n 621.
Il sentiero, poco evidente, si inerpica su un ripido costone erboso nel valloncello del rio Serpentiera (sembra più un sentiero per capre 😉) per poi uscire più in alto su dolci dossi.
Il percorso è evidente, il sentiero così cosi ma sbagliarsi è difficile. Così facendo si giunge – con un ultimo tratto di pietraia – fino In prossimità del Colle del Pelvo (3000m). Nonostante le relazioni indichino quel punto per entrare in cresta, io ho tagliato raggiungendo la cresta S del Pelvo più a monte e risparmiando un po’ di pietre.
Il tratto finale è faticoso ma facile.
Nel complesso, la valle Thures regala sempre bellissimi scorci. Questa vetta è molto selvaggia, non ho incontrato nessuno dalla deviazione in poi, e la gita alla fine è lunghetta trattandosi di 1300m d+ e 16 km ar lineari complessivi