- Accesso stradale
- ok fino alle terme.
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Il portage è tanto.. (ed anche un po selvaggio).. ma io ero curiosa di andare a scoprire questo vallone isolato e pochissimo frequentato che infatti si è rivelato interessante e ben superiore alle mie aspettative.
Sicuramente meglio anticipare i tempi a fine marzo-aprile ma in questo caso la partenza sarebbe da Tetti Gaina e non dalle Terme.
Portati gli sci a spalle fin al ripiano sopra il valasco (quota 2000 m) poi neve stupenda. E’ un vallone solare ed ampio che termina con un anfiteatro di cime, qui si sventagliano numerose possibilità e c’è l’imbarazzo della scelta.
Noi abbiam scelto Rocca la Paur attratti dal canale sud in ottime condizioni.
Gli ultimi metri per raggiungere la punta sono sul versante NO, delicati per l’esposizione e la neve dura segnata dai vecchi passaggi.
Scesi nel canale S su neve primaverile e risaliti al Nodo dove è ottima la vista sul Matto e sul vallone del Livio Bianco.
Con Dani