Si sale fino in cima senza pestare neve. Abbastanza innevati invece i rilievi che seguono verso la Lunella a partire dal colletto immediatamente dopo la traccia con bolli rossi che sale alla cima: è presente uno sbarramento che sembra la diga del Piantonetto. Gita a panorami ridotti causa nubi alte, ma ancora grazie che non è piovuto come minacciava di fare al mattino presto. Incontrato solo una coppia di escursionisti mentre scendevo. Anche la spalla sud che dà verso il vallone del Praburet è innevata. Nuvoloni neri e vento in cima, condizioni che mi sconsigliano di proseguire verso la Lunella, cima salita 4 anni fa in inverno, occasione in cui trascurai la Patanua per lanciarmi in un impresa che per la stagione e la scarsa esperienza dell’epoca mi parve come qualcosa di titanico. Nei pressi della chiesetta è presente un randagio affamato cui tutti abbiamo dato qualcosa da mangiare, la bestiolina deve aver fatto bene i suoi conti, sembra sapere che fra pochi giorni per Pasquetta i prati intorno si riempiranno di merenderos. Prima di rientrare sono andato a fare un giro nella borgata Maffiotto in fondo alla strada, appare come una grande borgata fantasma, molte case sono in rovina e la maggior parte di quelle in piedi è in vendita. Sceso a valle ho fatto il solito giro alla ferrata Caprie.