- Accesso stradale
- Spiazzi di parcheggio in località Langra, in corrispondenza di un tornante verso dx, un paio di km. dopo il santuario di Castelmagno.
Continuando su strada per altri 300 mt. si intercetta sulla sx il sentiero che sale a Rocca Parvo. - Traccia GPX
Breve escursione che consente di toccare, senza troppa fatica, alcune delle cime più “scenografiche” e rappresentative fra quelle che dominano la conca di Castelmagno.
Interessante il percorso didattico di orientamento “Riccardo D’Epifanio” che con le sue 7 bacheche posizionate proprio lungo il sentiero in salita verso Rocca Parvo, offre nozioni di orientamento e topografia a partire dagli strumenti più utilizzati da escursionisti: cartina, bussola, altimetro e GPS.
Effettuato il giro come da descrizione, una volta scesi dalla punta Parvo (l’ultima punta del trittico), abbiamo proseguito verso le due cime Fauniera, raggiungendo infine il colle omonimo che nel 1999 vide il passaggio della “Corsa Rosa” e dove un monumento in marmo nero di Ormea ricorda la memorabile salita di Pantani, su questa strada dura, implacabile, selvaggia, pericolosa e straordinariamente epica.
Dal colle Fauniera, in parte su strada, in parte su sentiero segnato da paletti bianco/rosso si ritorna all’auto superando il rifugio e il bivacco Fauniera e costeggiando l’area boulder denominata Rocca Parvo con grandi massi, tra cui il Mukkataival che spicca cubico in mezzo agli altri.
Con Sergio, Sergio e Valter, oggi particolarmente nostalgici e ispirati dai ricordi del servizio militare di leva, con divertenti aneddoti su muli scalcianti, marmitte giganti, razioni K e ranci di dubbia salubrità.