Pariotes (Ouille des) Cresta Est dal Col des Pariotes

Pariotes (Ouille des) Cresta Est dal Col des Pariotes
La gita
rfausone
3 14/08/2014

Oggi a causa della bassa temperatura tutte le rocce esopste a Nord e Ovest sono ricoperte di ghiaccio. Anche il terreno in quota è completamente gelato e non meno insidioso delle rocce nei tratti molto ripidi.

Oggi volevo salire la Levanna Centrale, ma la giornata è iniziata male. Sono accolto da una fitta nebbia al Col del Moncenisio che mi accompagnerà fino a Lanslevillard e dal versante francese fa veramente freddo (fohn in Italia). A l’Ecot ci sono 0 gradi e vedo la Levanna Occidentale impolverata di neve ghiacciata sopra ai 3000 metri e ciò fa presagire niente di buono. Mi incammino e dopo poco spunta la Levanna Centrale nelle stesse condizioni della sua gemella. Sono indeciso sul da farsi poiché mi rendo che oggi non riuscirò a salire la mia vetta poiché le condizioni sono decisamente troppo critiche. Salendo inizio a vedere molte rocce ghiacciate sul percorso e sono ancora a quota bassissima. Decido allora di arrivare fino alle sorgenti superiori dell’Arc, almeno per vedere la prosecuzione per un’eventuale prossima volta e poi deciderò in base a ciò che vedrò. Giunto alle sorgenti valuto che i rischi della salita prevista sono troppo elevati, anche perché ci sono delle nebbie che mi stanno rincorrendo dal basso, e farsi raggiungere durante questa salita non sarebbe l’ideale. Decido quindi di andare al Col des Pariotes per tentare la salita della vicina Ouille, pur non sapendo quali difficoltà troverò. Arrivato al colle aggiro il primo salto per ripidi pendii ghiacciati ed arrivo al colletto sotto alla vetta. Il percorso per quanto non banale mi sembra fattibile ed infatti con molti passaggi di II su roccia buona e tratti dove cammino su ripide cenge di rocce mobili arrivo fino in vetta. Scendo immediatamente fino al colletto precedente, dove sempre su ripido terreno ghiacciato e un po’ penosamente, scendo fino alla base di questa montagna.
Decido di puntare al Rifugio du Carro per una breve sosta, ma dopo poco arriva Daniele con un suo amico e vuole salire al Col du Carro. Mi propone di salire con loro e così farò, in modo da fare un pezzo di percorso insieme e per aggiungere un po’ di dislivello alla salita odierna molto raffazzonata.
La salita all’Ouille e l’incontro con Daniele hanno decisamente raddrizzato una giornata che era subito iniziata male.

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