La via è stata interamente riattrezzata con materiale nuovo e placchette di metallo alla base dei torrioni: ora è davvero difficile sbagliarsi!
– Torrione Besselva ha una sosta a metà: noi abbiamo concatenato i due tiri (avevamo due mezze da 60 metri e 14 rinvii) ma all’uscita le corde tiravano molto.
Dalla cima del Besselva si scende seguendo la placchetta per la “Via dei Torrioni” sulla sinistra, poi ometti nella pietraia e in breve (5 min., ma meglio far su le corde e cambiare scarpe) si arriva all’attacco del Terzago.
– Torrione Terzago ha un solo tiro di circa 40 metri. Breve spostamento su selletta erbosa (20 metri) per la base del Torinesi.
– Torrione dei Torinesi ha un solo tiro (che segue la linea diretta, V) di circa 50 metri. Si sosta all’attacco del Gendarme.
– Gendarme ha due tiri; la sosta intermedia è sotto la lama che immette al traverso finale.
Dall’uscita in 15 minuti a piedi si può raggiungere, seguendo degli ometti nella pietraia, l’Alpe Colombino (almeno in questa stagione). In alternativa, tutte le soste sono attrezzate per le calate (necessarie due mezze corde da 60 metri).
Avevamo qualche friends ma non l’abbiamo usato.
La roccia e l’ambiente valgono la gita (abbiamo visto volteggiare un bel falco pellegrino); la difficoltà non è mai elevata ma l’arrampicata è divertente. Molto consigliata!
Con Geniu.