Via discontinua ma tutti i Torrioni sono piacevoli da scalare, la roccia è ottima, i passaggi a volte sono piuttosto impegnativi e alcuni anche esposti, il tiro dei Torinesi e il traverso in cima al Gendarme valgono la via.
Molto “didattica” per l’uso dei piedi e i bilanciamenti.
Se si segue la linea degli spit (a volte la posizione degli spit la trovo discutibile, anche per la sicurezza nonostante i gradi “bassi”) i gradi dichiarati sono a mio parere stretti (aggiungete anche più di mezzo grado al dichiarato).. come altre vie che ho fatto qui alla Parei, tranne il 5+ dei Torinesi che confermo.
Purtroppo gli spit e le soste (quelli vecchi) sono piuttosto arrugginiti anche se niente si muove per fortuna.
Sono sufficienti i rinvii (una decina, e qualcuno lungo per evitare troppo attrito con le corde).
Personalmente consiglio di ignorare i cordoni sull’albero a dx sul terrazzino alla fine di L1 sul Gendarme e tirare dritto seguendo gli spit fino alla sosta nuova con fettuccia 10 mt più su. Da li abbiamo fatto un tiro unico fino in vetta senza problemi con le corde.
Scesi a piedi passando sulla pietraia fino al sentiero (un paio di ometti in alto, poi si scende in libertà) da li sulla sterrata fino all’Aquila e all’auto lasciata al tornante.
Training Day n°2 con Wainer, a cui vanno i miei complimenti!