Paganini (Cima, Punta Sud) da Pian della Casa del Re per il Colle di Nasta

Paganini (Cima, Punta Sud) da Pian della Casa del Re per il Colle di Nasta
La gita
andrea81
5 21/09/2014

Gita che rimarrà impressa indelebilmente nelle suole degli scarponi. Oggi gran bella giornata, con partenza da Pian della Casa (la strada dopo il Gias delle Mosche non è proprio bellissima ma fattibile con ogni tipo di auto), il sentiero sale sempre regolare (un po’ troppo sassoso) permettendo di arrivare abbastanza rapidamente al Rifugio Remondino, che sembra vicino ma comunque richiede un’ora e mezza di salita. Dal rifugio seguito i molteplici segnavia per il Lago di Nasta – Colle Brocan, dapprima attraversando una grossa pietraia poi più divertente su tracce di sentiero alternate a placconate dove talvolta si usano le mani. Al termine degli spalti rocciosi non ho seguito le tracce a sinistra, ma continuato sul sentiero principale salvo poi dover traversare il costone morenico verso sinistra, arrivando al Lago di Nasta. Qui ho incredibilmente incontrato Sergio e Miranda, già conosciuti esattamente un anno fa (21 settembre) al Monte Matto! Per tracce ho risalito il canalino, facile ma con qualche gradone alternato a pietrisco, che conduce al Colle della Forchetta (il casco qui è utile, specie con gente sopra). Raggiunto lo stretto colle, la cima di Nasta più volte ha fatto l’occhiolino, ma io e le mie scarse capacità abbiamo fatto finta di non vederla (ma prima o poi..) e così ho proseguito lungo il cengione est che aggira la Cima di Nasta. Il sentiero è ben marcato e non difficile, la cengia sempre abbondantemente larga, ovviamente richiede piede fermo nei tratti con detrito; ma la parte più schifosa è la breve discesa (50 m) al Colle di Nasta, tra pietre mobili. Da qui intrapreso la salita alla Cima Paganini, seguendo le tracce che si snodano tra terrazzi di rocce ed erba, alternati a facili e divertenti blocchi da superare; volendo si può seguire interamente il filo della cresta ovest, con difficoltà molto contenute (F), altrimenti diverse tracce conducono in cima senza difficoltà. La vetta, molto ampia, è un incredibile balcone panoramico sulla dirimpettaia Argentera, oltre che su tutte le altre vette circostanti.
In discesa ho seguito la traccia del canalone ovest sotto il Colle di Nasta. I primi 100 m piuttosto comodi, su traccia evidente sul lato destro del canale, poi da metà in giù delirio di pietre piccole e grandi che si muovono, bisogna fare davvero attenzione a non tirarsi niente addosso; la fascia più schifosa è a metà canale, poi sotto riappare per un tratto un sentiero (alcuni sparuti segni di vernice) fino al conoide, dove è di nuovo un delirio di massi accatastati, finchè finalmente si tocca terra nel sentiero proveniente dal passo dei Detriti. Da qui in poi le pietre certo non mancheranno, ma ben più solide. La discesa dal Remondino al Pian della Casa sembra non finire mai, per fortuna panorama e ambiente distolgono l’attenzione.
Oggi, complice la bella giornata, tanta gente sparpagliata su tutte le cime circostanti, nessuno sulla Paganini, la più docile del comprensorio. Rifugio Remondino chiuso da oggi.

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