Orsiera (Monte, Punta Nord) da Prà Catinat per il canale Ovest

Neve orrenda. Era prevedibile, direte voi. Certo, e l’avevo anche prevista. Ma, nonostante il caldo, leggendo di gite fatte in questi giorni con neve dura portante, di gite che hanno richiesto l’uso di picca, ramponi, coltelli, forchette e cucchiai, ho sperato di essere baciato dalla fortuna. Eppoi la fortuna non aiuta gli audaci? Macchè…
All’uscita di casa il cielo era sereno (perfetto, la prima condizione per il rigelo c’è), come alla partenza dall’auto (5,30) con 8 gradi (ho visto anche di peggio con neve poi risultata moooolto dura), ma appena è arrivata la luce sono comparse le nebbie che hanno avvolto le cime e l’umidità è salita a valori di 3 cifre. Attualmente non si pesta neve fino alla lariceta sopra l’alpeggio di Ciamfulcre, a 2000 m circa la copertura diventa completa, e l’innevamento è ancora discreto sul fondo del vallone dell’Orsiera. La neve comunque non aveva gelato per niente, e più salivo e peggio era. Con le racchette si galleggiava discretamente, ma l’idea iniziale era quella di salire con picca e ramponi il canalino ovest del colletto sud della cima sud (chiaro no?). Idea quasi subito scartata, ma ho voluto comunque raggiunge la base del canale, dove sento scrosciare abbondante acqua di fusione e constatato che l’innevamento visto lunedì dalla Ciantiplagna è solo un ricordo. Ripiego così sul canale della normale, ancora discretamente innevato, segnato da profonde peste non recenti di qualche scialpinista, e lo risalgo con le racchette ai piedi fino al colletto. La parte rocciosa finale è quasi completamente pulita e l’acciaio è rimasto nello zaino. In cima alle 8,15 sono nella nebbia, il sole e il sereno sono poco lontani ma li vedrò solo per pochi attimi (che fortuna!). Sentita una valanga cadere il val susa (nord del Pelvo?). Discesa del canale ancora con le racchette ai piedi e poi belle scivolate su neve talvolta burrosa, talvolta budinosa, ma fortunatamente mai sfondosa, lungo l’itinerario di salita. All’auto alle 10,20.