Oronaye (Monte) cima Est o cima Dronero – Via Ferrata degli Alpini

Oronaye (Monte) cima Est o cima Dronero – Via Ferrata degli Alpini
La gita
giuliof
4 02/08/2012
Accesso stradale
strada stretta ma ottimo fino al tornate dopo inizio sterrata

Dopo essere saliti sulla cima con la croce dalla via normale appena 3 giorni fa, stregati da un ambiente incredibile, oggi siamo tornati in zona per percorrere questa ferrata dai connotati alpinistici, davvero unica nel suo genere, anche a detta del socio Andrea C. che vanta un notevole curriculum anche in altre regioni. Per me che, sono un escursionista più vocato al wilderness e al survival in ambienti boschivi ce la devo mettere tutta, questo ambiente non è facile per il ferratista o escursionista medio, generalmente scarso o privo di esperienza su roccia di questo tipo, data la presenza di tratti non protetti, di scariche continue, sfasciumi e dalla discreta esposizione presente in alcuni punti, a partire dallo stesso sentiero di avvicinamento, che sin dai primi metri dopo il bivacco Enrico Mario non permette la minima distrazione. Ma grazie alle ottime condizioni odierne, il discreto meteo del periodo ed alla presenza di poche persone lungo la via, riusciamo a percorrerla senza fare uso della corda ed altri accorgimenti oltre al normale set da ferrata col casco. Impressionante l’arrivo sulla cima al termine della scala, molto affilata con vista mozzafiato sulla ripida parete della cima principale e sulla cresta che la collega. Curiosi i 2 ricoveri intermedi, nel primo sono presenti 2 materassi arrotolati e rispettivi tavolati in legno che invitano a farsi una dormita in santa pace. Buone le indicazioni con vernice gialla e nastri da cantiere che guidano all’attacco che però sono ben visibili solo durante la salita. Un sincero ringraziamento a chi ha lavorato per il ripristino di questa opera mantenendo intatti ove possibile i materiali e la struttura originale . Rientrati al bivacco Enrico Mario avendo ancora qualche ora di luce a disposizione proseguiamo lungo il sentiero Roberto Cavallero fino al monte Scaletta compiendo un interessante anello lungo i resti delle strutture militari della zona. 45 minuti prima del bivacco Enrico Mario, durante l’avvicinamento, è presente l’unica fonte d’acqua dalla quale abbiamo fatto rifornimento, depositata nel bivacco al fresco e recuperata durante il rientro. Sulla scala finale sono presenti alcuni trefoli e qualche gradino piegato che non pregiudicano in alcun modo la progressione, salita comodamente assicurando sui gradini stessi.

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