Partiti forse un po’ tardi (h 8.30 dal ponte appena sotto il Colle della Maddalena), abbiamo impiegato circa 4 h per salire. Nessun problema nella prima parte, facilissima e con notevole spostamento, abbiamo poi risalito tutto il conoide con gli sci ai piedi senza mettere i coltelli (alcuni tratti un po’ duri), poi da quota 2.800 circa abbiamo messo i ramponi risalendo il canale con gli sci a spalle su una traccia perfettamente scalinata.
Arrivati alle 12.30 alla forcella a quota 3.050, vedendo che nel canale la neve stava velocemente mollando, abbiamo rinunciato a salire in cima e siamo scesi subito. Dopo i primi 30 metri un po’ più ampi, il canale si restringe e per circa 50 metri credo sia quasi obbligatorio scendere in derapage anche perché è molto scalinato e lo spazio per curvare è limitatissimo.
Poi pian piano il canale si allarga e nonostante la neve già un po’ molle si riesce a sciare bene…assolutamente da urlo il conoide alla base del canale che abbiamo trovato in condizioni perfette…marcetta cotta al punto giusto su pendenze belle sostenute…poi da qui in poi la discesa si fa un po’ più discontinua, con brevi pendii molto divertenti alternati a lunghi tratti di scorrimento…con qualche traverso “tattico” si riescono cmq a sfruttare ancora dei bei pendii perfettamente trasformati fin quasi alle auto.
Gita in ambiente straordinario… il canale è veramente spettacolare, stretto e incuneato tra splendidi pinnacoli di calcare….anche se abbastanza impegnativo, da solo vale la lunga trasferta in Valle Stura!!!