- Equipaggiamento
- MTB
Concordo con Rocciaclimb sul discorso Remy, meglio lasciarlo perdere e accorciare salendo direttamente al vallone dell’Oronaye. Per non parlare della Tete Dure sulla quale io sono ovviamente salito (Tete Dure …). Avendo tempo da perdere, ho seguito lo sterrato fin oltre la baita e poi una debole traccia di sentiero lungo il costone sud, la prima scarpata è con bici a spalle, molto ripida, molto scivolosa, pericoloso, da evitare anche se masochisti. Poi migliora e la cima si raggiunge anche pedalando (son soddisfazioni …). Dalla cima sono sceso a piedi al col Remy lungo il ripido sentierino con equilibrismi pattinando su ghiaietta, indispensabili i ramponi…
La discesa dal col Remy, ben descritta da Rocciaclimb.
Ho poi allargato il giro salendo al colle delle Munie dal quale un divertente sentiero a mezza costa consente di raggiungere il col de la Gipière e quindi riprendere l’itinerario descritto.
Nel sentiero della Tinetta, beato chi ha il manico per stare in sella nei tornantini stretti con fondo pietroso.
Tutto ciò premesso, bel giro divertente.
Allego traccia, da non seguire.