Orny (Pointe d’) da Champex-Lac

Orny (Pointe d’) da Champex-Lac
La gita
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5 25/09/2021
Accesso stradale
si arriva a Champex Le Lac senza problemi, noi siamo arrivati passando dal Colle del Gran San Bernardo. Ampie possibilità di parcheggio.

Saliti da Champex Le Lac con la seggiovia fino a La Breya, per evitare un tratto piuttosto lungo su stradina sterrata e pista da sci poco interessante e abbastanza monotona. Dopo una breve sosta siamo partiti, seguendo il bel sentiero che compie un lungo traverso nella parte alta della Combe d’Orny, con qualche saliscendi costeggiando alla base le creste rocciose delle Aiguilles d’Arpette, ci sono alcuni tratti attrezzati con catene e cavi metallici (utili in caso di terreno innevato o con le roccette bagnate e scivolose). Piacevole ed interessante questo tratto del sentiero, con ampia visuale panoramica verso i Gruppi del Grand Combin e Velan, raggiunta poi un’ampia conca detritica ed erbosa quasi pianeggiante, dalla quale siamo saliti decisamente per pietraia, fino a raggiunger il filo di un costolone detritico (il filo di una vecchia morena). Il sentiero è sempre ottimamente tracciato, ben segnalato e con diversi cartelli indicatori presenti ad ogni diramazione, direi che è stato fatto veramente un ottimo lavoro tra segnalazione sul terreno e manutenzione del sentiero…complimenti! Salire questo lungo costolone si è rivelato abbastanza faticoso, la temperatura era piuttosto elevata e il peso di uno zaino non proprio leggerissimo sulle spalle si sono fatti sentire. Abbiamo raggiunto la Cabane d’Orny nel giro di 2.30 ore da la Breya, qui ci siamo concessi circa mezzora di pausa, rifugio molto frequentato e parecchi escursionisti locali sul posto. Ripartiti seguendo il sentiero che risale l’ampia conca di pietrame, prima su terreno quasi pianeggiante e poi in leggera salita, anche qui presenti segnavia, paletti in legno e ometti, era impossibile perdersi insomma..!! A quota 2950 m abbiamo trovato un breve nevaio da risalire (neve compatta e dura fortunatamente) e successivamente un bel gradone roccioso attrezzato con alcuni gradini in ferro (senza attrezzatura sarebbero 7/8 metri di II grado), risalita un’altra pietraia, alcune facili roccette e poi siamo arrivati alla Cabane d’Orny, dove purtroppo il meteo stava iniziando a peggiorare nonostante le previsioni che davano una giornata di tempo stabile e soleggiata fino a tardo pomeriggio/sera. Noi siamo partiti con cielo sereno e la classica giornata “spaziale” che ha retto bene fino al tratto sottostante la Cabane du Trient appunto. Poi cielo nuvoloso e un leggero nevischio, non continuo per fortuna. Proseguito traversando a mezza costa una vasta pietraia e poi lungo il crestone di pietroni e roccette fino alla cima, anche il tratto finale indicato da diversi ometti. Gita piuttosto piacevole e di soddisfazione, siamo rimasti pienamente soddisfatti, la Pointe d’Orny meritava come immaginavo! Peccato solamente per il meteo incerto e il nevischio nel tratto finale della nostra salita ed in cima. Dalla Cabane d’Orny alla cima poco più di 2 ore. Panorama purtroppo limitato alle montagne circostanti, ma va bene lo stesso, in cima siamo arrivati e ci siamo goduti la salita. In discesa abbiamo seguito il percorso di salita, fermandoci alla Cabane d’Orny, dove abbiamo pernottato. Trattamento buono e cena di qualità accettabile, rifugio pieno ma essendo spazioso e confortevole il soggiorno è stato piacevole. Colazione invece ridotta al minimo indispensabile, tipico da rifugi svizzeri. In discesa purtroppo pioggia sino a La Breya….ma in questo caso non era una sorpresa, perché prevista dai vari siti meteo. Il terreno ed il sentiero, pur se bagnati, non hanno creato problemi. Scesi in circa 2 ore con passo tranquillo.

Prima volta per me in questa zona, c’è stato anche il piacere della scoperta della Val Ferret svizzera, luoghi davvero spettacolari, sicuramente torneremo ancora da queste parti. Nonostante il meteo molto variabile e la pioggia presa in discesa è stato comunque un piacevolissimo weekend. Alla Cabane d’Orny non si sta male, la gestione è abbastanza cordiale, buona anche l’ospitalità, la qualità del cibo accettabile. Due giornate ben spese quindi, condivisa in ottima compagnia di Giorgio e Jagoda, che saluto con piacere e…alla prossima!

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