Tutta la via richiede un’ottima tecnica di piedi. In alcuni punti la chiodatura risulta molto distanziata, obbligando a tratti che a mio avviso sono superiori alle difficoltà indicate (non si può dare un 5c obbligatorio se poi i gradi sono oltre il 6a). Una menzione particolare per la spittatura del tetto del quarto tiro. Tenendosi all’unico buchino per il medio della mano sinistra sotto al tetto, con i piedi appoggiati su una placca liscia, si fatica a moschettonare sopra il tetto, e se partono i piedi ci si spalma sulle placche sottostanti. Lo spit poteva benissimo essere piazzato 10-15 cm più basso in modo da essere facilmente moschettonato.
Oggi bella giornata su queste splendide placche al sole d’autunno. Grazie a Franca, mia paziente ed ottima seconda, ed agli amici Alf e Radu che hanno condiviso con noi questa salita. Come al solito ottima merenda all’agritusimo.