Ometto (Passo dell’) da Molera per il Bivacco Molino

Ometto (Passo dell’) da Molera per il Bivacco Molino
La gita
giovanni68
5 23/04/2017

Ometto & colle Trione, almeno 1600 m di dislivello, perché no? Una lunga gita un po’ anomala (racchette tardive o escursionismo “estivo” precoce?), anzi speciale per la bellezza dei suoi sentieri e per la severità bianca che resiste nella parte alta. Non abbiamo messo on line un nuovo itinerario specifico per racchette da neve: le abbiamo adoperate, infatti, solo nella testata dei valloni, così crediamo che alla voce “racchette” il percorso dovrebbe essere provato ben prima della fine di aprile; e forse è un po’ troppo rischioso avventurarsi in ciaspole d’inverno nel lungo traverso fra il “colletto” di quota 2340 m e il vallone del Trione… Comunque: partiti in due da Molette alle 7.30; in salita, trovata la neve solo all’altezza dell’alpe Pian delle Mule (2100 m circa); calzate le racchette poco dopo il “colletto”, non siamo passati per il bivacco ma abbiamo tagliato il vallone in costa, in lieve discesa. Bello il ripido pendio finale dell’Ometto, però oggi scivoloso anche sotto le ciaspole per uno strato di neve ormai marcetta a… scaglie di sapone bagnato sin dal mattino.
Scesi dal passo alla bell’e meglio, tornati al “colletto” (sosta per pausa spuntino) e scesi ancora verso Est di qualche decina di metri di dislivello, abbiamo trovato il sentiero che, con qualche incertezza nei tratti ancora ricoperti da nevai ma senza bisogno di racchette, ci ha portati in costa al cambio di vallone nei pressi dell’alpe Pian del Lago e del lago Vasuero (lungo il percorso tacche di vernice). Da qui, di nuovo con le ciaspole ai piedi abbiamo risalito i bellissimi pendii bianchi della conca del Trione. In discesa, sul ripido e lungo primo pendio abbiamo usato i ramponi. Per finire, discesa a valle per la zona degli alpi di Vasuera, ritrovando i tratti di sentiero e la sterrata dell’andata subito a monte dell’alpe Pian Prà. All’auto poco dopo le 18.00.

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