Observatoire (Pointe de l’) dalla Diga di Plan d’Amont per il Col d’Aussois

Observatoire (Pointe de l’) dalla Diga di Plan d’Amont per il Col d’Aussois
La gita
ste_6962
5 01/11/2013
Accesso stradale
nessun problema, un breve tratto sterrato prima del parcheggio

Dopo la precedente uscita sempre qui nella Vanoise alla Pointe du Grand Vallon c’era l’intenzione di ritornare da queste parti per salire ancora un bel 3000, il ballottaggio era su due cime, poi valutando i tempi di salita, il meteo e il fatto che avremmo fatto la gita in giornata da Genova ci siamo orrientati sulla Pointe de l’Observatoire. Arrivati per le 9,00 alla diga di Plan d’Amont abbiamo iniziato seguendo la stradina che costeggia la sponda sinistra del Lago di Plan d’Amont salendo fino al grande pianoro erboso di quota 2300 m. dove si trova il bel Refuge du Fond de l’Aussois con meteo discreto, cielo velato ma visibilità perfetta e panorami notevoli. Sentiero ottimamente segnalato e assoluta mancanza di neve. Poi siamo saliti su un tratto ripido, dove il sentiero risale alcune roccette e placconate, incontrando la prima neve a circa 2800 m. Siamo passati bene senza dover utilizzare i ramponi, anche la crosta era veramente dura e a tratti quasi ghiacciata, poi una conca innevata ci ha condotti all’ampia spianata del Col d’Aussois dove ad attenderci c’era un pupazzo di neve ben costruito da alcuni francesi passati prima di noi. Una breve pausa per le foto di rito e per ammirare una spettacolare visione del Monte Bianco e poi siamo saliti seguendo un a traccia di sentiero e poi tracce nella neve, l’ultimo tratto comporta qualche breve passaggio su facili roccette e alcune placche coricate prima di raggiungere la cima, veramente esigua e che non ospita più di 4 o 5 persone! Nonostante la presenza di nuvolosità alta la visuale è rimasta ottima e il panorama davvero estesissimo (dai Gruppi Pelvoux – Barre Des Ecrins – Mejie al Gruppo Pierre Menue – Sommeiller, alla Dent Parrachèe, Arpont e Chasseforet, Grand Sassière, Gruppo Peclet-Polset al Massiccio del Bianco…favoloso!!). Oltre a noi tre sono saliti almeno 12 francesi, infatti è risaputo che si tratti di una cima (giustamente!) molto frequentata..anche nei mesi di ottobre e novembre. Oggi non faceva troppo freddo e il vento ci ha risparmiato la sua presenza per almeno 1 oretta, giusto il tempo per goderci la cima, ammirare il panorama, per i servizi fotografici e la pausa pranzo. Poi ci siamo avviati per la discesa, filata via senza alcun problema, arrivando con le ultime luci del giorno al parcheggio di Plan D’Amont. Nonostante le previsioni meteo non esaltanti direi che è andata piuttosto bene e non possiamo proprio lamentarci! Altro bel 3000 salito e il piacere di aver visitato e scoperto una zona della Vanoise dove non avevamo ancora avuto il piacere di mettere piede, pienamente soddisfatti della scelta fatta! Direi che le cinque stelle come gradimento totale ci stanno tutte anche stavolta! Giudizio e valutazioni condivise con i miei compagni di gita, felici della scelta fatta!

Una bella tirata (gita e viaggio di andata/ritorno in giornata da Genova) ma è stata volutamente cercata…d’altronde quando sì è “malati di montagna” una gita in giornata nella Vanoise rientra nella normalità delle cose! Una giornata e una gita davvero molto piacevoli, condivisi con Maria Carla ed Enrico M. del Gruppo Camosci del CAI Ligure Genova, non dovrei più scrivere “ottima compagnia” perchè anche questa è una consuetudine consolidata nel tempo!

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