Obergabelhorn Arbengrat e traversata alla Rotornhutte

Obergabelhorn Arbengrat e traversata alla Rotornhutte
La gita
cardi69
3 29/08/2012

L’arrivo all’Arbenbivak q. 3250 ci è stato facilitato dall’utilizzo degli impianti di Zermat, l’unica nota negativa che
bisogna scendere di quota, circa 300 mt, e poi risalire di mt 1000 per arrivare.
Il bivacco 18 posti, gestito dalle guide di Zermat è un gioiellino, dotato di gas pentolame luce acqua che inizialmente poca e solo nelle varie pentole interne poi verso sera ha cominciato a scorrere in un piccolo abbeveratoio esterno direttamnente da tubazioni provenienti dal ghiacciaio, ed allora abbiamo fatto scorta riempendo quasi tutte le pentole che c’erano…. non si sa mai smettesse, però la cosa più bella è stato il “cesso” un wc esterno in lamiera alimentato dall’acqua delle tubazioni con tazza e carta igienica staccato dal bivacco con affaccio sulla nord del Cervino alla quale avrò fatto almeno 20 foro e della catena del Rosa …. spettacolare, “mai fatta così panoramica” 
Inizialmente eravamo soli, successivamente sono arrivati una guida ed il suo cliente i quali avrebbero fatto l’attraversata delle creste.
La guida ad un certo punto è uscita ed è anadata a prenderci in una cambusa esterna anche due birre da 1/2 litro il tutto alla modica cifra di 23€. a persona.
Loro sono partiti alle 4.40 circa 15 minuti prima di noi e a parte qualche lucina che vagava nel buio non li abbiamo più visti, seguendo qualche ometto prima e qualche orma sul ghiacciao dopo siamo riusciti ad arrivare all’attacco del canale che ci ha portati al colle ove partiva la arbengrat.. 
il canale uno sfasciume, mai banale e pericoloso qualche rischio l’abbiamo preso, arrivati al colle, ci aggirava un pò di nuvolaglia, lì e partita la cresta bella sul filo un pò meno sul lato in prevalenza sx, aggirando il secondo gendarme prima della vetta, uno schifo,
nel complesso bella con alcuni passaggini di III+ e una bella arrampicata alla vetta.
Ci siamo arrivati dopo 4 ore scarse, lì eravamo immersi dalle nuvole, e alla domanda di mio suocero scendiamo dalla Est, la mia risposta è stata categorica, “No, non si vede nulla e non conosciamo la via..” per cui siamo scesi in più di 4 ore e 1/2, dalla stessa parte facendo una mezza doppia all’inizio ed una doppia alla fine per scendere sul ghiacciaio…. tutta in disarrampicata ed una calatina che ho fatto ad Alberto che non se la sentiva “non me la sentissi io a 71 anni”
Arrivati all’arbenbivak ci siamo rifocillati un pò, Alberto ha voluto fare un’altra capatina al cesso.. e poi siamo partiti per un rientro infinitooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
dal bivacco ai piani di Stafel 2 ore circa scarse per arrivare a Zermat 3 ore 1/2… le gambe di alberto erano possedute e vivevano auntonomamente dal corpo…
nel complesso è anadata bene, i particolari te li racconto quando ci si vede “ha ha..”

ps gli ultimi 45 minuti, acqua a catinelle e temporale “ho visto quanto fa paura la nord del Cervino quando scarica, cascate di neve ed acqua impressionante” e lì mettendo il guscio o perso la macchina fotografica, per cui mi sono rimaste solo tre foto fatte al bivacco con il cel … porca p……

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