Avvicinamento: semplice fino all’uscita del bosco, poi puntare all’attacco della cresta avendo cura di scegliere il percorso più agevole (terreno erboso e roccioso ripido).
Cresta: sul primo salto abbiamo seguito la variante di destra su cui si trovano alcuni spit e poi abbiamo percorso integralmente il filo di cresta fino alla cima della Becca di Nona.
Sufficiente corda da 30 m, 3/4 rinvii e qualche friend medio-piccolo.
Lungo la cresta si trovano pochi chiodi, ma per proteggersi si possono usare diversi spuntoni.
Si alternano tratti in cui si può procedere in conserva, a risalti con difficoltà più elevate (spesso passi di IV/V?) in cui è necessario fare dei tiri di corda.
Soddisfacente giro ad anello con una prima parte in ambiente molto selvaggio con vista su Aosta e poi rientro su comodo sentiero in un bel vallone.
Sui tratti più difficili (il primo risalto e alcuni gendarmi) la roccia è tendenzialmente buona.