- Accesso stradale
- In auto al camping Nosy, dove parcheggiato
Partenza dal Camping Nosy, raggiunto l’Agnerezzo e saliti per il sentiero 841-Alpette-Colle della Lace. Il sentiero interseca più volte la strada poderale proveniente da Maletto e diretta a Druer (non segnata sulla mia versione della Carta della Valle della Dora Baltea Canavesana). Seguito le tacche bianco/rosse in salita, non abbiamo visto – arrivati a monte dell’Alpe Trucchetto – un bivio fisico tra i sentieri D4 e 841, forse quest’ultimo ramo coincide con la sterrata. Per la Punta Cressa, all’Alpe Trucchetto fare riferimento ai giganteschi ometti sovrastanti e poi individuare il sentiero – bollato ed abbastanza marcato anche se a volte scompare nell’erba- fino alla vista delle Alpi di Cressa da dove, per prati e seguendo la vaga traccia e le tacche, si arriva prima in cresta e poi in cima.
Dalla Punta Cressa traversato al Bec di Nona, ritorno alla Punta Cressa e proseguito per cresta fino all’Alpe La Bequeraz da dove siamo scesi all’Alpe Druer per il sentiero GTA che adesso è ben evidente con segni bianco/rossi sui sassi e sui paletti. Notare che le tacche iniziano ben oltre La Bequeraz, complice anche il confine “virtuale” e non fisico tra Piemonte e Valle d’Aosta che corre su quella linea immaginaria tirata tra la Bequeraz e la Punta Tre Vescovi. Dall’Alpe Druer scesi poi per sterrata fino alla sbarra, dove si riprende il sentiero dell’andata fino all’auto.
Giornata dal meteo incredibile, tutte le creste visibili, solo un po’ di foschia verso la pianura dal pomeriggio.
Oggi non in solitaria ma in compagnia per una gita che che si è poi dimostrata più tosta di quanto previsto sulla carta. Grazie Arturo per avere condiviso questa scarpinata!
E un saluto ai gestori del camping Nosy con un grazie per le informazioni all’andata ed il caffè e nebbiolo al ritorno.