Nona (Bec di), Punta Cressa da Trovinasse, anello per la Ciarma

Nona (Bec di), Punta Cressa da Trovinasse, anello per la Ciarma
La gita
andrea81
4 23/11/2014

Partenza dal parcheggio antistante il camping oltre le case di Surro, quindi breve tratto di strada e inizia il sentiero, che porta alle belle baite de l’Agnerezzo.Da qui il sentiero inizia a salire nel bosco, toccando diverse baite sparpagliate nei prati, fino a raggiungere la strada che termina alla baita Trucchet, dove nei tratti in ombra inizia la neve. Da qui inavanti il sentiero sempre evidente anche se non eccessivamente segnalato, sale deciso per il pendio di rado bosco e poi erboso, dove a quota 1750 m inizia l’innevamento continuo, neve in parte già trasformata (20 cm circa) che ha reso piacevole la salita (solo scarponi) anche dritto per dritto, tant’è che ho raggiunto la Punta Cressa senza passare dagli alpeggi Cressa, ma salendo il pendio diretto. Dopo una breve pausa, ho ripreso il percorso verso l’obiettivo di giornata, il Bec di Nona che mi era sfuggito un anno fa a causa di condizioni di innevamento non sicure. Oggi invece la neve in cresta non è molta (40-50 cm) ma inconsistente, quindi parecchio faticosa, nonostante la presenza di una traccia creata da un gigante vista la distanza dei passi. Il primo tratto è comodo, poi si deve superare una fascia più rocciosa, aggirabile su entrambi i versanti ma che in queste condizioni di neve ha richiesto un po’ di ravanamento tra arbusti e alberi. Ultimi metri molto scivolosi per l’erba olina affiorante, ma niente di pericoloso, e così raggiungo la massiccia croce di legno in cima.
Per la discesa avevo in mente l’anello scendendo al colletto del Mont de Ciarma, ma non mi sono fidato a causa del terreno estremamente viscido, così rientrato sui miei passi, questa volta passando dagli alpeggi Cressa (gradevole pausa al sole del pomeriggio). E quindi giù molto rapidamente sfruttando le lingue nevose, e poi con percorso piacevole, con qualche scorciatoia nei prati, sono rientrato all’auto.
Gita azzeccata in pieno, bel sole dall’inizio alla fine (il colmo è che a pochi km di distanza il cielo era velato o addirittura nebbioso!). Nei paraggi oggi poca gente, due escursionisti incontrati in discesa dalla Cressa, e un paio avvistati sul versante di Lillianes.
Salvo nevicate abbondanti è ancora fattibile senza attrezzatura, eventualmente un paio di ghette al seguito.

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