Noire (Cime) Cresta Sud dal Col Giron

Noire (Cime) Cresta Sud dal Col Giron
La gita
enzo51
3 14/08/2019
Accesso stradale
buono fino a Cloutraz poi percorribile per i soli autorizzati

Da Cloutraz al buio sbagliando si fa in fretta a raggranellare 4 orette ad arrivare all’attacco. Vallone decisamente lungo, il percorrerlo tutto comporta gia’ una gita a parte fine a se stessa.
Bisogna poi farci stare dentro ancora tutta la parte alpinistica, che da subito vento freddo, cielo coperto (manco a farlo apposta solo per una ristretta area sopra le nostre teste), mani gelate, una volta al colle, doppio e’ stato l’impegno in condizioni disagiate uscire dal primo piu’ serio ostacolo della traversata intera.
Lo strato nuvoloso si va poi spostando lasciando spazio al sole e al caldo, consentendoci di compiere il resto dell’inaspettatamente ancora lungo cammino di cresta in condizioni piu’ umane.
Alcuni spuntoni gendarmi o torrioni che siano li abbiamo aggirati, altri affrontati di petto, procedendo sempre in conserva corta protetta, con l’utilizzo di tanto in tanto di qualche friend medio a rendere piu’ sicura la progressione.
Roccia di un bel serpentino rosso compatto prese e appoggi netti con brecciolino ovunque nei terrazzini tra un salto e l’altro.
Scelta la variante Rocco per il versante sud est a scendere, comoda e ben segnalata con ometti, fino a riprendere il sentiero n.3 dell’andata in prossimita’ della grossa pietraia sotto il colle.

Terza volta da queste parti dove sentieri lunghi fin che si vuole comunque comodi in ambiente pittoresco e selvaggio al tempo stesso di certo non mancano da percorrere.
Anticipati da un gruppo di 11 elementi del cai di Chatillon, intravisti da lontano scendere da dove saremmo poi scesi anche noi.
Capito poi in seguito chi era tutta quella gente leggendo dal libro di vetta.
Con Patrizio.

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