- Accesso stradale
- Strada pulita ma di fatto chiusa a quota 1.750 circa da alcuni residui di valanghe.
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Giornata calda e senza vento. Partenza da quota 1.750 in quanto la strada per Grange della Valle è bloccata da residui di valanghe. Abbiamo seguito il ripido sentiero estivo, privo di neve, portando gli sci in spalla fino a quota 2.400 circa con veloce progressione per poi calzare i ramponi. Saliti su pendii molto sostenuti ma con manto via via più pesante che faceva sprofondare fino al ginocchio rendendo l’ascenscione dura e impegnativa. Pertanto ci siamo fermati al bivacco Walter Blais (quasi completamente sommerso dalla neve) in considerazione delle condizioni di sicurezza compromesse dal caldo e fal tempo residuo per raggiungere la vetta. Per la prima volta ho fatto 1.200 metri di portage senza utilizzare le pelli montate sugli sci. Discesa con neve polverosa ma pesante alle quote più elevate e più primaverile molto divertente. Si riesce a scendere praticamente fino al rifugio Levi inoltrandosi nel vallone e congiungendo, ancora per pochi giorni, salti di roccia e lingue di neve. Con Matteo e Luca. Un saluto alla nostra nuova amica Elena con cui abbiamo condiviso la merenda finale all’auto.