Da Estoul si prosegue su strada asfaltata,che diventa successivamente sterrata,fino al divieto posto poco prima dell’alpeggio Murassa a quota 1870mt.
Da questo punto inizia il “viaggio”,si prosegue fino all’alpeggio Finestra su sterrata per abbandonarla e seguire il sentiero in direzione del colle Ranzola per abbandonarlo e proseguire verso il passo del Garda,a questo punto inizia la discesa di 250mt che,dopo aver attraversato una gigantesca frana,passa sotto le pendici del Monte Rena e conduce al bel lago di Frudiera,si costeggia il lago sulla destra e si inizia a salire verso il passo di Frudiera,tralasciando gli invitanti pendii del versante N del Monte Nery.
Dal passo si inizia a salire per i pendii NE del Nery superando brevi canali moderatamente inclinati(misurati 46°/48°)e tratti meno impegnativi fino a raggiungere la conca sospesa dove è ben visibile il canale che con pendenze importanti(misurati 52° nei tratti più ripidi)conduce ad un colletto dove,in breve per cresta,si raggiunge la cima del Nery.
Neve tipicamente estiva e pendii ripidi saliti con picozza e ramponi,discesa per lo stesso itinerario con molti tratti faccia a monte su pendenze veramente ripide,poi sentiero e risalita tagliagambe fino al colletto per il rientro sulla poderale degli alpeggi,per completare la sfacchinata nell’ultimo tratto abbiamo anche avuto il “piacere” della pioggia e della grandine…………….
Impegno fisico notevole(1700mt dsl con le risalite) e sviluppo importante(circa 20Km A/R) per una cima che,purtroppo,oggi per nebbie vaganti ci ha negato il gran panorama che si può avere,parte alpinistica interessante con canali che presentano pendenze toste.
In compagnia di Marco che ha proposto la gita