Nery (Mont) da Gressoney Saint Jean, traversata ad Issime

Nery (Mont) da Gressoney Saint Jean, traversata ad Issime
La gita
jaktrav
5 17/08/2005

Queste note hanno lo scopo di salvaguardare la sicurezza di chi desidera fare la gita.
Correggerei il dislivello indicato nel sito: per raggiungere i laghi di Frudiera il sentiero sale al M. Taf, aggiungerei quindi 400 m, che si devono compiere anche al ritorno in direzione Weissmatten.

Preciserei che tale sentiero richiede molta attenzione perchè assai esposto ed ostico in discesa.

Il tempo indicato (circa un’ora e mezza sta bene, ma riguarda buoni camminatori, due ore per i gitanti).
Dai laghi alla vetta la situazione è cambiata rispetto al passato. Vent’anni fa si saliva comodamente (l’ho fatto molte volte, anche con i miei due figli adolescenti) per nevai, con corda, picca e ramponi.

Oggi è tutta una pietraia che mette in difficoltà l’esperto escursionista. Intanto è importantissimo controllare che non stiano salendo altri direttamente sopra se stessi.

Ho notato che le scariche di pietre sono inevitabili. All’alpinista conviene tenersi sulla roccia e d arrampicare in cresta appena possibile. Vedere la guida del C.A.I. in proposito. Ho accompagnato un esperto e resistente escursionista ed ho raccolto per strada anche due valligiani disorientati dal nuovo aspetto del monte.

Tempi segnati: dalla funivia ai laghi 1h 20′, dai laghi alla vetta 2h 30′. Non ho visto il canalino indicato nel sito che in 5′ porta in vetta! Penso sia pericoloso mantenere tale indicazione.

Al massimo può esistere in fondo alla parte più alta del ghiaione e portare in cresta. Dopodichè c’è la lunga (e bella) salita in traversata da fare per raggiungere la cima.

Dalla vetta del M. Nery alla funivia ho impiegato 3h 30′ (ancora 1h 20 dai laghi), a causa soprattutto della difficoltà ed insicurezza di scendere sullo sfasciume. Che va sottolineata penso. I valligiani citati erano in cordata, io no e ritengo che non serva, soprattutto se non si fanno assicurazioni regolari. Meglio secondo me, quando non c’è neve, la massima attenzione e lo stare vicino a chi si accompagna.

Mi piacerebbe qualche informazione anche sulla discesa per Issime attraverso il colle di Chasten. Io ne ho fatto solo un tratto in salita per raggiungere la vetta del M. Nery sulla cresta est.

Congratulazioni per il sito Gulliver che ho scoperto solo la scorsa settimana. Penso che lo consulterò ancora e scriverò note che lascio a Voi decidere se, quando e come pubblicare.

Vorrei spiegare perchè la mia valutazione dell’itinerario è così alta, nonostante le riserve della mia descrizione. Mi piacciono gli ambienti selvaggi e poco frequentati come quello del M. Nery. Le difficoltà ci sono tutte, ma sono largamente ripagate, in una giornata di sole, anche solo dal panorama stupendo che si gode dalla vetta. Davvero uno dei più completi sulle montagne valdostane che io abbia visto. Se inoltre chi fa l’escursione è in grado di evitare la pietraia e salire per le creste, il godimento è massimo.

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