- Accesso stradale
- Parcheggio gratuito, o comunque non abbiamo trovato le colonne per pagare, boh.
Premesso che i posti sono meravigliosi, tocca tornare per fare la Barre. Vi abbiamo rinunciato per mia stanchezza psicofisica. Comunque la cresta sembrava poco o nulla tracciata, dopo i temporali di mercoledì e giovedì. Il percorso per il rifugio è una bella mazzata. Ci si deve legare poco a monte del Rifugio de Glacier Blanc, a circa 2750 m. Neve super portante fino all’osceno pendio di sfasciumi per arrivare al rifugio degli Ecrins. Trattamento ok, sympa. Cena appena civile, ma atmosfera rilassata. Un po’ elaborata la procedura di pagamento… Accetta solo contanti ma emette scontrino. Acqua libera. All’attacco del pendio si vedono gli effetti della caduta di un seracco dei giorni scorsi. Pendio di neve durissima spacca polpacci. Più in alto seguiamo una guida che ci fa passare proprio nel dedalo di seracchi centrali. Alla fine aveva ragione lui. Qualche ponte su crepacci anche enormi ma ponti ok. Neve pallottolare per i temporali di cui sopra. Alla fine su neve un po’ sfondosa e che non tiene arriviamo al Dome cercando di capire come fare la Barre. Occorre al momento salire dritti per dritti e uscire oltre il pic Lory. Terminale sembrava ok, ma da verificare. In alternativa salire sulle rocce e poi in cresta. Io non me la sono sentita e siamo scesi. Oggi era tutto tranne che un PD+…
In ogni caso panorama e ambiente tra i più belli di sempre. Saputo di gente che ha sciato [!!!] il pendio diretto dalla punta, fantascienza.. Visto che che sono anche saliti in giornata, alien. Ocio che i telefoni non prendono mai, solo poco nei pressi del refuge glacier blanc.
Grazie a Matteo che mi ha sopportato e fatto luce.