- Accesso stradale
- Asfalto nuovo fino al Gias delle Mosche, dopo sterrato in buona condizioni. Si arriva anche con auto normale (no macchine basse perché i canali dell'acqua sono profondi)
Partiti presto dal Pian della Casa e primo sole incontrato al colle della Forchetta. Fino al lago tutto ben segnato; dopo la prima lunga balza sopra il rifugio conviene seguire gli ometti sulla sx per evitare di sbucare sulla parte destra e più alti del lago.
Canalino intuitivo e ben segnato.
Dal colle della Forchetta inizia la parte divertente seppur breve, che richiede la giusta attenzione, ottimamente segnata con tacche rosse che guidano fino alla vetta. Via elementare senza particolari difficoltà, ma con alcuni punti leggermente esposti che richiedono dimestichezza e sicurezza su tracciati di questo tipo.
Scesi nuovamente al colle, abbiamo proseguito con il traverso fino al colle di Nasta (occhio alle pietre che cadono dalla cima con il passaggio degli animali) e da qui alla vicina cima Paganini.
Dal colle di Nasta scesi giù per il lungo canalone che porta al sentiero del colle dei Detriti e poi nuovamente al Remondino.
Canalone “infernale” con una pietraia infinita, senza nessuna traccia e dove tutto si muove; sconsigliato.
Fontana al rifugio, dopo in assenza di neve è difficile reperire acqua.
Ottima accoglienza al Remondino, fresco di nuova gestione da marzo di quest’anno. Team di ragazze molto disponibili e qualità top.