L’abbiamo fatta in giornata …. si fa … ma è un discreto c…tto.
Pertiti da Torino alle 4,00 dal piano alle 6,30 tornati alla macchina alle 8,00 (abbiamo perso tempo sulla via perché da vero rospetto per ben due volte sono finito fuori via)
Gran bella salita.
La partenza si trova una decina di metri scarsi sopra il nevaio (con le condizioni del nevaio attuali): chiodo e cordone (non facili da vedre dal basso), tra la partenza di due vie moderne tutte e due a spit (quella a sx ora ha un cordino giallo ben visibile dal basso e quella a destra con due spit).
Visto che il nevaio è molto duro per chi è senza ramponi (come noi) consiglio: finita la pietraia di contornare il ghicciaietto stando bassi e poi dirigersi proprio in mezzo ai due conoidi per poi spingersi leggermente a destra ascendendo (dovreste risucire a verdere gli spit con il cordone giallo di cui ho scritto sopra).
La via sfrutta sempre bene i punti deboli della parete e non supera mai il IV + (anche se a volte è bello atletico) a meno di non sbagliare qualcosa e si finisce subito sul più difficile.
Personalmente trovo che non ci sia da aggingere nulla: tutti i chiodi necessari sono in posto …. il problema è trovarli perchè molti sono arrugginiti color roccia: la stragande maggioranza ottimi (alcuni verso l’alto sono dipinti di rosso). Comuqne per sicurezza qualche friend o nat sono da portare con fettucce e cordoni in quanto se le soste sono con chodi buoni non si può dire altrattanto per i collegamenti e martello per verificare ogni tanto qualche chiodo.
I primi tiri sono in diedrini con erba non esaltante, ma dopo la roccia è spleidida e la via varia: placche, diedri atletici e spigolo di sinistra da quale non bisogna mai allontanarsi e verso l’alto da seguire bene.
Molto bello l’utimo tiro dopo il traverso di 15 mentri verso destra (seguite i chiodi rossi a dx della sosta e non quelli blu a sx).
Ultimo consiglio, dalla vetta per raggiungere l’altra (vedi foto) ci sono 100 m non difficili che forse conviene fare senza corda perchè intruppa parecchio (vedete voi).
Ultima nota: la relazione di Dimensione IV lascia a desiderare come sempre.