Nant Cruet (Pointe du) e Pointe Plates des Chamois dalla Becca di Suessa per il Glacier sup. des Balmes e la cresta NO

Le condizioni sono ancora buone. C’è solo qualche punto in ghiaccio ma sempre su pendenze minime per cui nessun problema. La parete che porta all’anticima della Suessa è tutta in neve, si sale bene su neve estiva, ma si sente il duro sotto. Dall’uscita del pendio alla cima, tutto elementare. Dalla Suessa si scende su traccia debole fino a circa 30 m dal ghiacciaio, poi abbiamo improvvisato su sfasciumi immondi. Nessuna traccia presente quindi abbiamo seguito lingue di neve fino alla facile cresta. Qui molliamo tutto e andiamo in cima con vista spettacolare sulle Alpi occidentali e a piombo sul Bezzi, sembra di essere in elicottero. Comunque fino al col Vaudet è una escursione, con tratti tipo sentiero balcone, quindi da evitare con principianti o bambini. Da evitare con ghiaccio. Il vallone sospeso che porta al col Vaudet è incredibile, wilderness assoluta; così come dal colle alla Plattes. Stare attenti dal colle a reperire la giusta traccia per salire, noi siamo stati troppo alti e abbiamo ravanato su sfasciumi immondi. Gita per motivati e allenati. Noi lo eravamo, ma abbiamo soffiato per la fatica. Credo che anche dormendo al Bezzi cambi poco… Grazie a Matteo per la pazienza. Altra gita che faceva parte del progetto ‘grandi 3k troppo difficili in sci e che per impegno valgono un 4k’. Il telefono non prende mai, se non debolmente presso la cima, tenerne conto.