Bellissima gita, sia per l’ambiente che per l’itinerario, anche se l’accesso al Rifugio è lungo e faticoso. Alcuni grossi crepacci con ponti di dubbia solidità nella prima parte del ghiacciaio. Il “famigerato” gendarme è possibile sia aggirarlo sulla destra, su ghiaccio affiorante e quindi un po’ delicato, oppure a sinistra su roccette e sfasciumi (noi abbiamo trovato conveniente stare su ghiaccio in salita e sulle roccette in discesa). Per il resto la cresta è facile e molto estetica. L’ultimo tratto è su terreno misto ripido ma facile (attenzione alle pietre, poche ma grosse, mosse dalle altre cordate!!). Unico neo della gita il sovraffollamento (motivo delle 4 stellette anzichè 5), che non consente neppure di godersi la vetta (per fare la foto con la croce si devono fare i turni!!). Con Piero e Fausto.