Nadelhorn Nadelgrat dalla Bordierhutte

Nadelhorn Nadelgrat dalla Bordierhutte
La gita
ceceme
3 12/08/2023
Accesso stradale
In auto fino a Gasenried. Parcheggio a pagamento.

Il percorso per arrivare al Galenjoch dal rifugio è segnalato nella prima parte tramite catarinfrangenti ben visibili al buio. Poi si seguono tracce ed ometti. Molti sfasciumi se si esce dalla traccia ed in generale se non si sta sul filo di cresta. Pochi i tratti di scalata, molti i tratti di cammino. Cresta tutta asciutta fino alla Hobarghorn dove invece è necessario utilizzare i ramponi per superare il pendio sotto il castello sommitale. Neve morbida invece nelle discese successive, nuovamente ghiaccio (pochi metri evitabili scendendo qualche metro in più) nel traverso sotto la nord del Nadelhorn.
Ritorno alla Bordierhutte attraverso l’Urlichshorn e successivo ghiacciaio che, dove diventa ripido, è piuttosto tormentato. Da non sottovalutare, come abbiamo fatto noi, pensando che le difficoltà fossero finite al Windjoch.

Lunghissima cavalcata, con splendidi panorami. Tecnicamente poco impegnativa ma non ci si deve mai distrarre fino alla fine, che come detto, non è al Windjoch ma sulla morena all’uscita del ghiacciaio.
Abbiamo fatto la traversata rifugio-rifugio in circa 12 ore e mezza prendendo le pause necessarie. 2 giorni pieni in ottima compagnia con Beppe, Ettore e Federico a cui mando un saluto.

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