Nadelhorn Nadelgrat dalla Bordierhutte

Nadelhorn Nadelgrat dalla Bordierhutte
La gita
marcestonex
4 09/07/2023
Accesso stradale
Posteggio all'inizio dell'abitato di Gasenreid, 5 CHF al giorno, accetta solo franchi in moneta o più comodamente easypark

Giorno 1:
Dal posteggio al Rifugio sono 1300 d+ con una odiosa risalita di almeno 50mt per evitare il ghiacciaio, calcolare con lo zaino d’alpinismo almeno 3.45h di buon passo con qualche pausa, e diffidare da tempi da trailrunner decantati qui sotto 😂. Dormito da buoni genovesi all’invernale del rifugio, gentilmente lasciataci gratuitamente dai gestori, con tanto di luce ed elettricità.
Giorno 2:
Partenza all’ 1.15, si risale prima la morena coi catarifrangenti e successivamente la seraccata del ghiacciaio con passi non obbligati e alle volte su ponti vagamente pericolosi con questo caldo, dopodiché si prosegue su ghiacciaio in piano fino all’attacco del canale: qui la nostra relazione ci diceva di fare il “canale” tra il Dirruhorn e l’Hobargorn, scelta rivelatasi pessima in quanto è ormai ridotto ad una goulotte con pendenze fino a 65° su neve per la maggior parte marcia. Usciti da quella schifezza per l’alba, via i ramponi e risaliamo velocemente il Dirruhorn per poi ridiscenderlo e proseguire la traversata, rimettendo i ramponi a metà dell’hobargorn e non togliendoli più, e completandola in circa 5.30h. La Cresta si presenta molto logica e tracciata, pulita nei passaggi di arrampicata e con neve buona nei tratti che la presentano. Unico passaggio più ostico sul gendarme prima del Nadelhorn, forse un IV-, comunque aggirabile. In vetta al Nadelhorn alle 11.30, cominciamo l’eterna discesa che prevede anche la risalita all’Ulrichshorn, per poi trovarsi su un ghiacciaio in piano dove si sprofonda mediamente tra la caviglia ed il bacino che ci fa perdere delle ore. Attraversata alla meglio la seraccata (dove aiutamo due ragazzi in difficoltà bloccati sopra il muro di ghiaccio ), arriviamo al rifugio e da lì basta solo scendere stancamente fino alla macchina, alla quale arriviamo simpaticamente devastati in serata.

Con l’invincibile ferrovier Pietro e il folle Teodoro, gita di gran soddisfazione condita da una buona dose di aleatoreità che le ha dato un gusto tutto suo. Andate a seguire Teodoro Rebora – Progetto Traversata su Instagram!
23 – 24 – 25 – 26 / 82

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