- Accesso stradale
- Sei cantieri con semafori fra la dogana e Sankt Niklaus.
L'ultimo park di Gasenried costa 5CHF al giorno, prende solo moneta, non rilascia scontrino, inserire la targa dell'auto.
Salita al rifugio molto lunga anche senza dormire, non prendete troppo come riferimento certi tempi da runner, i cartelli dicono 4h15 e non sono tanto esagerati. Il nuovo sentiero prevede una discesa di 50m per attraversare il vallone con successiva risalita. Rifugio piccolo e quasi casalingo (rispetto a certi standard elvetici), se le razioni della cena non sono sufficienti basta chiedere il bis e arriva senza problemi. Colazione invece non abbondante, sbrigarsi perchè gli ultimi potrebbero trovare solo avanzi (il personale non si alza, almeno non durante i giorni infrasettimanali).
Sentiero di avviciamento al ghiacciaio ben visibile con i catarefrangenti (inutile una ricognizione serale), poi grandi ometti. Muro iniziale del ghiacciaio già in gran parte in ghiaccio, crepacci da aggirare, un po’ laborioso al buio senza un’evidente traccia da seguire. Canale della Selle ancora ben innevato, ottimamente tracciato, in alto già magro ma si passa ancora bene tutto a sx. Ramponi fino in vetta al Durrenhorn (un po’ di ghiaccio, ma i passi più duri sono puliti), poi tolti e rimessi da metà cresta nord del Hohberghorn e da lì sempre tenuti. Traverso del Nadelhorn (non salito) con poca neve sul ghiaccio, normale del Nadelhorn con ghiaccio già affiorante (o sotto pochi cm di neve) nei tratti vicino alle roccette. Come precisato nel post precedente non si scende diretti dal Windjoch (traccia di un tentativo non riuscito) ma occorre (con infinita gioia per gli amanti dei dislivelli) scavalcare l’Ulrichshorn. Poi ottima traccia sul ghiacciaio a tratti sfondosa dove c’è poca neve.
Materiale utilizzato: una mezza da 30, una picca normale, friend e cordini utili ma non indispensabili, si viaggia in conserva proteggendosi dietro fessure e spuntoni.
Gita molto lunga prevedere di averne o almeno non finire la benzina sulla cresta…