- Accesso stradale
- Parcheggio a pagamento nel paese che accetta solo franchi in monete oppure easypark
Saliti lunedì nel primo pomeriggio alla Bordierhutte sotto un bel temporale e grandine.
Canale Selle ormai inagibile. Partenza alle 2.30 direzione Galenjoch (ben visibili i catarifrangenti sul ghiacciaio e sulla pietraia per salire alla cengia). Dal colle inizia la cavalcata eterna.
Condizioni buone su tutta la cresta.
In totale noi abbiamo impiegato circa 12h dal rifugio per raggiungere la cima dello Stecknadelhorn.
Poi traverso sotto il Nadelhorn, alcuni metri con ghiaccio e poi neve un po’ delicata da fare con attenzione.
Vista l’ora tarda abbiamo preferito scendere verso la Mischabelhutte ed evitare la risalita al Nadelhorn.
Il giorno seguente partenza con calma dal rifugio, risalita al Ulrichshorn e discesa laboriosa lungo il ghiacciaio tra un labirinto di crepacci per rientrare alla Bordierhutte ed infine alla macchina.
Gita veramente eterna e faticosa. Non difficile tecnicamente ma che richiede sempre attenzione e concentrazione considerando che la rocccia non è proprio delle migliori.
Una bella avventura in compagnia di Gianluca