- Accesso stradale
- Ok
Arrivando dal Bec Larissa abbiamo traversato poco sotto la cresta seguendo inizialmente una traccia, poi comodamente su sfasciume e pietraia in modo da aggirare la q.2600 su cui vi è un traliccio e la rocciosa q.2633 a lato della quale vi è un altro traliccio. Giunti alla depressione e risalito il pendio erboso, ci siamo poi tenuti a dx qualche metro sotto la cresta (se affrontata direttamente ha difficoltà alpinistiche) per detriti e qualche roccetta, rIsalendo poi una specie di scivolo in parte roccioso dove occorre aiutarsi con le mani (tratto EE). Siamo così arrivati sul punto culminante della cresta che, forse, stando alla Guida dei Monti d’Italia, non è la vetta del Bec Mulere ma “il rialzo roccioso” posto a SSE perché intorno a noi non c’era nulla di più alto. Il GPS mi indicava 2651 m e l’unica modesta elevazione con quota che si avvicina ai 2638 m indicati dalla Guida è a sx della cresta rocciosa (cartello “Divieto di Caccia” e ometto). Le varie cartine indicano invece come quota del Bec Mulere 2646 m. : allora la cima è uno degli spuntoni che precedono quello dove siamo finiti noi? Mah! Comunque sia, noi ci siamo divertiti!
Giornata serena e fresca con ottimi panorami su Rosa e Cervino e bel colpo d’occhio sui laghi Vercoche, Piana e Mulere.
Con Domenico che ha sopportato di buon grado il mio scarso allenamento. Un saluto alla coppia di escursionisti bresciani incontrati al colle alla scoperta delle bellezze della Valsoana.