Accesso: da qualunque parte si arrivi sul tracciolino conviene lasciare l’ auto alla partenza del Sentiero Frassati e seguire questo sino all’ incontro con la strada sterrata che porta alle baite Sette Fontane; cinquanta m. prima di queste prendere un sentiero segnato sulla dx che conduce al canalone che scende dal Colle del Limbo; risalire il canalone seguendo i numerosi ometti che indicano il modo migliore per superare gli ostacoli sino all’ attacco della via posto sulla sin. all’imbocco di un piccolo canalino secondario, spit con cordone.
La via è di stampo montagna, inframmezzata da numerosi tratti erbosi, spittatura ineccepibile, lunga sul facile ma giusta ove aumenta la difficoltà; sufficienti 10 rinvii, non occorre integrare, i tiri sono piuttosto corti o molto corti, a limitare l’ attrito delle corde, tranne il quarto che è di quasi 50 m. e la sosta si trova sulla cima dello speroncino, attrezzata con cordone e maillon.
Dalla sosta di L 13 salendo dritti per erba e pietre si incontra il sentierino delle Traversagne; seguirlo per un centinaio di m. verso dx, sino ad incontrare due piccoli ometti ai lati dello stesso; a questo punto voltare a sin. e, tornando indietro, si sale una rampa erbosa che in 25 m. porta alla base di L14 ove si trova lo spit solitario; risalire il breve salto e poi, per erbacce, andando brevemente verso dx. si incontra la partenza della parte superiore della via, con tanto di targhetta.
Molto belli L4 e L15.
Discesa: l’ uscita della via incrocia un sentiero segnato a tacche bianche/rosse che abbiamo imboccato in discesa pensando fosse il sentiero attrezzato del Limbo invece ci siamo trovati sulla ferrata che, ovviamente abbiamo sceso e ci ha portati velocemente al Colle del Limbo; di qua seguendo un sentierino, sempre segnato, per cresta erbosa siamo giunti al Poggio Frassati e quindi, seguendo il sentiero omonimo, siamo tornati alla strada e poi alla macchina.
Nell’ insieme una ‘’passeggiata’’ assai impegnativa per la lunghezza del percorso; noi abbiamo impiegato 2 ore per arrivare all’ attacco, 6 ore per la salita, compreso un buon 40 min. persi per trovare l’ attacco della parte superiore, ostacolati dall’ immancabile nebbione che ci ha accompagnati per tutta l’arrampicata, 2 ore per tornare dalla croce alla macchina.