Mortice (la) da Grande Serenne per Vallon de Serenne

Mortice (la) da Grande Serenne per Vallon de Serenne
La gita
ste_6962
4 05/06/2010
Accesso stradale
arrivati in auto al parcheggio di quota 1602 m. a Grande Serenne
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
2500

Un piacevole ritorno sulle belle montagne della Valle Ubaye, anche se in questo caso la gita fatta è nata in maniera del tutto casuale…nel senso che l’idea iniziale era quella di salire un altro 3000 nel Queyras, ma dato che avevamo a disposizione solo un giorno, considerando la lunghezza complessiva del viaggio in auto, valutando le varie possibilità con i miei compagni di viaggio, alla fine abbiamo scelto di rimanere in Valle Ubaye e la scelta è caduta su Sommet e Signal de la Mortice. La decisione finale è stata di salirlo lungo il versante meridionale, con partenza dal parcheggio poco dopo il centro abitato di Grande Serenne. Siamo partiti dai pressi di un vecchio forno posto all’inizio del sentiero. Io, fidandomi del mio istinto e di altre esperienze precedenti, sono stato l’unico a caricare le ciaspole sullo zaino, mentre i miei soci hanno valutato che fossero solamente…un peso inutile e le hanno lasciate in macchina. La giornata è decisamente bella, con cielo sereno ma anche molto calda, infatti il primo tratto della salita che si svolge nel Vallon du Chatelet è decisamente ripida e si è rivelata anche abbastanza faticosa…con una sudata non indifferente ! Paesaggio e contesto ambientale veramente superlativi, con aperture panoramiche verso il Gruppo dello Chambeyron davvero notevoli ! Dopo il pietrisco, i tratti di terriccio e pietrame del vallone iniziale…davanti a noi le belle praterie fiorite del Vallon de Serenne, un vallone inizialmente pianeggiante e poi presenta pendii di moderata inclinazione. Da quota 2400 m. compaiono le prime macchie di neve, e solo dai 2500 m. la copertura nevosa diventa continua. Io calzo le ciaspole nei pressi di alcuni grossi roccioni di colore rosa, sono grandi blocchi di marmo rosa (marbre de serenne, come lo chiamano i francesi), blocchi di marmo simili agli spuntoni rocciosi che si trovano in vetta all’Aiguille de Chambeyron. Proseguiamo la salita su pendii poco ripidi e poi un falsopiano ci porta al Col de Serenne, dove ci concediamo una breve sosta. Anche i miei amici senza ciastre fin qui sono saliti senza problemi. Dopo il colle un bel pendio di neve dura mi porta al piccolo e splendido laghetto dei Nove Colori, mentre i miei amici sono saliti sulla sinistra lungo un pendio detritico e alcune facili roccette. Poi un bel pendio-canale di neve compatta che risalgo in compagnia di Massimo e Davide mi porta in una conca innevata dove si vede bene il restante percorso da fare e il circolo terminale del nostro vallone. In questa conca però la neve a tratti non ha una buona tenuta, e senza ciaspole si sfonda. Davide e Maria Carla, stanchi e con poco motivati (diciamo pure senza avere più voglia di faticare..!) alzano bandiera bianca e decidono di fermarsi qui. Proseguiamo la salita solamente io e Massimo, motivati e determinati come al solito, risaliamo il valloncello finale, senza raggiungere il colletto di quota 3132 m. posto sotto il Sommet de la Mortice ma piegando a destra lungo un bel pendio nevoso fino a raggiungere la cresta sommitale. L’idea era di fare entrambe le cime della Mortice, e per primo abbiamo raggiunto il Signal per neve e facili roccette. Una sosta per la pausa pranzo, per le foto di rito in vetta e poi ci rimettiamo in cammino seguendo il filo della panoramica cresta sommitale raggiungiamo prima la quota 3184 m. (un’anticima) poi un tratto ripido di cresta in discesa ci ha condotti al colletto di quota 3132 m. Qui mollo anche io le ciastre, superiamo un corto gradino roccioso e saliamo lungo un ripido sentierino tra i detriti e la neve, fino al grande ometto posto sulla spaziosa e comoda cima del Sommet de la Mortice. Finalmente in cima dopo quasi 6 ore di cammino..davvero una bella gita e due cime raggiunte ! Sia dal Signal che dal Sommet il panorama ammirato era veramente vastissimo, con lo aguardo che spaziava dalle Marittime, alle Cozie Meridionali, alle Alpes de Provence, fino ai Gruppi Ecrins-Pelvoux e Delfinato. In particolare è stato notevole il colpo d’occhio sui non lontani Brec e Aiguille de Chambeyron oltre che sul vicino Pic de la Font Sancte. Anche oggi nessun incontro fatto, eravamo gli unici presenti su queste due cime e nel vallone percorso, nessuna traccia precedente trovata sulla neve. Si tratta anche in questo caso di una montagna conosciuta sì ma poco frequentata in questo periodo, essendo ormai tardi per lo scialpinismo e quasi al limite anche per i ciaspolatori. Meritava sicuramente di essere salita, è stata lunghetta e faticosa ma ne è valsa ampiamente la pena ! Io e Massimo siamo rimasti decisamente soddisfatti della gita fatta e delle due cime salite. Peccato per gli altri due amici che non sono arrivati con noi in cima…ma forse hanno capito che non sempre le ciaspole portate in spalla anche per 2 ore di cammino si rivelano poi…un peso inutile !

Un’altra splendida giornata trascorsa qui tra le montagne della Valle Ubaye, che pur non essendo in programma inizialmente ha ripagato tutti noi della scelta fatta. Bella gita fatta in compagnia di Davide e Maria Carla di Genova e di Massimo (maandma71).

Link copiato