- Accesso stradale
- Ok a Niel, parcheggio con pochi posti.
La mulattiera fino al vallone del Loo è molto scorrevole e pulita anche grazie al recente passaggio del Tor. Nei prati del vallone ci sono alcuni tratti acquitrinosi, meglio con scarponi o pedule alte, utili anche per le pietraie che seguiranno dopo il Passo del Maccagno che si raggiunge con traccia meno marcata ma comunque sempre evidente. Dal passo in poi sono presenti ometti per districarsi tra i vari massi. Alcuni tratti sono agevolati da lunghe placche appoggiate. I tratti in erba bagnata e terriccio sono i meno comodi, la scivolata è sempre in agguato. Dopo la cima ho guardato verso l’evidente Laghetto per valutare la possibilità di risalire l’intaglio tra i 2 rilievi est ed ovest per passare al colle del Loo senza rifare tutto il giro ma il pendio ripido con l’erba scivolosa mi consiglia di non cercarmi rogne. Tornato sui miei passi ho poi risalito la Lazoney per vedere da altra angolazione il rilevo salito e le placche dove sono presenti le vie di arrampicata. Rimane enigmatica la nomenclatura del principale rilievo quotato 2726 m in alcune carte indicato come Cima Morticci, in altre come Monte Cossarello. Ricalcato in buona parte la traccia proposta da rfausone. Incontrato solo un allevatore alla ricerca di un’asina fuggiasca ed i proprietari di alcune baite intorno alla borgata. Meteo discreto ma nuvole verso il Rosa. Coppia di rilievi molto interessante, di comodo accesso, ma stranamente ed ingiustamente poco frequentati.