Bella gita infrasettimanale, partenza alle 5 dal pian della regina con neve continua, iniziamo a salire battendo traccia sin da subito e nell’oscurità abbiamo qualche problema di orientamento, inoltre la neve è poca e ci costringe spesso ad aggirare pietre o buchi. Non sapevamo se fare questa via o il couloir nord est, io preferivo quest’ultimo ma dato che siamo partiti col buio e non sapevamo se fosse formato o meno, nel dubbio siamo saliti con tutta l’attrezzatura per fare sia ghiaccio sia roccia. Risultato zaini stracarichi. Con l’alba vediamo che il couloir non è formato e che ci siamo solo portati a spasso picche e ramponi.
Alle 10 dopo una bella pausa per mangiare e riprenderci attacchiamo la via che si rivela molto bella con un primo e terzo tiro più difficili degli altri (sul V+). La roccia dove è verticale è buona, sulle cenge ci sono i detriti ma non è affatto brutta o marcia. La parete aveva un po’ di neve specie sulle zappe che alla fine bisognava prendere come microtacche 😉 i tiri di trasferimento avevano alcuni nevai da fare attenzione con le scarpette e in particolare il terzo tiro aveva anche un po’ di verglas. In ombra tutto il giorno anche se non faceva troppo freddo (penso intorno allo zero), in punta alle 14, agli zaini alle 16 e alla macchina alle 18, abbiamo unito tutti i tiri tranne il primo facendo a volte un po’ di conserva, così sono 6 tiri. Le calate sono da fare un minimo attenzione e le prime 4 sono su un solo fittone che sembra bello solido ma è sempre uno. Via evidente, in media su ogni tiro ci sono 2/3 chiodi o spit.
Nota per gli sciatori: la discesa in sci è stata una vera agonia, in alto molte parti pelate dal vento con rocce affioranti e in basso la neve non bastava a coprire i buchi tra le pietre, al momento c’è troppa poca neve per divertirsi con gli sci da questo lato del viso.
Con Mirko finalmente in montagna a fare qualche alpinata. Anche se non ufficialmente inverno le condizioni erano decisamente invernali e ci siamo divertiti molto!