Monviso Parete Sud e Canale Barracco

Monviso Parete Sud e Canale Barracco
La gita
fedeneg
3 01/05/2006
Osservazioni
Nessuno
Quota neve m
2300

Itinerario di incredibile bellezza e di grande impegno, specie nei 200 metri più in alto dove l’esposizione ti accompagna ogni metro.
Saliti ieri mattina io ed Enzo Guru Ala dal canale Barracco fino al bivacco Andreotti, comodo punto di partenza il giorno della discesa. Giornata di nuvole e nebbia, praticamente mai visto nè il sole nè il Monviso. Effetto serra che ha cotto quasi ovunque la neve.
Al bivacco mi accorgo che l’abbigliamento di ricambio è completamente marcio. Sto ancora adesso cercando di capire cosa sia successo…
Mentre Enzo godeva, avvolto da vestiti caldi ed asciutti, io pativo e tremavo, così per tutto il pomeriggio e la sera. Ero sicuro che, in quelle condizioni, per me la sud sarebbe stata un miraggio.
Alle 4.30 Enzo mi sveglia: cielo velato ma non una nuvola in alto.
Sono un po’ pesto, ma lo seguo. Partenza alle 5:45. Il Guru oggi è stato un mito: si è battuto tutta la salita su una crosta parecchio sfondosa, traversi, insomma, una roba bella complessa.
Dopo 3 ore siamo incredibilmente in punta (incredibilmente per quanto mi riguarda, viste le premesse).
Appena arrivati alla croce lascio la mia firma. Sì, non ce la facevo più, me la portavo dietro dal bivacco… Dicono che ste cose ti tolgono le forze… Poi con calcio magistrale faccio rotolare il tutto giù dalla nord…
Discesa: abbiamo invidiato Walter, Max, Mario e Federico per la neve che hanno avuto. Purtroppo per noi la festa non c’è stata. Nei 200 metri più impegnativi, 20 cm di crosta che tendevano a partire trascinando anche gli sci. Sul traverso, veramente esposto con vuoto quasi costante poco sotto gli sci, grande fatica e massima concentrazione. La strettoia dopo il traverso il Guru l’ha scesa sci ai piedi lasciandomi ghiaccio e roccette. Ho preferito non rischiare e ho levato gli sci per qualche metro. Altra versione: non ci ho neanche provato, visto l’acciaiamento delle gambe che mi ha lasciato il traverso. Da qui ancora una cinquantina di metri di sci veramente impegnativo, con crosta che parte e ti lascia sul ghiaccio, poi la pendenza molla e la neve si fa dura, lavorata da microscariche e bugnette sparse dappertutto. Il canale finale sul ghiacciaio di Vallanta allenta del tutto la tensione.
Barracco: disceso alle 11:30, 30 cm di neve gessosa e pesante.
Alle 13:45 finalmente siamo a Pian della Regina, stravolti.
Grazie a Walter, Max e Mario per le preziosisssssime indicazioni sull’itinerario!

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