Monviso – Cresta Est

Monviso – Cresta Est
La gita
abo
29/08/2017

Bella bella, lunga (soprattutto se fatta in giornata), impegnativa ma mai difficile anche salendo il torrione. La relazione migliore a nostro avviso è quella di Parodi: precisa e puntuale, permette di salire il St. Robert senza sezioni fuori giri ma rimanendo sul IV-/III+ come il resto della cresta.
L’attacco è ben segnato da un ometto con palo di legno, si attraversano 3m di neve sporca (occhio ai buchi!). A parte qualche tratto su teppa all’inizio si scalicchia sempre, ovvio il più è evitabile per cenge laterali ma non si va mica lì per quello…Passaggi al massimo intorno al III, III+ il diedro della targa di marmo e IV lo speroncino di 30m sopra la via della lepre (entrambi ben protetti). Andamento sempre evidente: quando si ha qualche dubbio spunta sempre un ometto o un bollo rosso a segnare la via. Roccia molto buona sui passaggi, occhio solo sopra l’ultimo torrione prima di ricongiungersi con la normale (canalini e paretine con un sacco di roba che ha molta voglia di tornare a valle).
Per il st. Robert, una volta raggiunta la base dopo il tratto delle rocce bianche, salire i diedrini sulla dx (III+, una fettuccia sulla dx), quindi dopo una cengetta scalare un camino-diedro a sx (IV-, ch.) ed uscire su una balza che percorsa verso dx porta sulla cima. Da lì si disarrampica, si risale il torrione successivo (roccia da verificare in basso) e poi con traversata delicata (presenti cordoni per soste/calate) si riprende la cresta “classica”.
Noi siamo saliti in conserva (protetta nei tratti più difficili) senza integrare nulla, per precauzione comunque 3 friend medi è meglio averli, utile anche una fettuccia da 120cm.
Due indicazioni sugli orari (se possono tornare utili a qualcuno): partenza alle 4 da pian del re, 2h30 tranquille per l’avvicinamento e 4h10 per la cresta. Giro completo (soste incluse) 13h30′.

Con Marco sempre ottimo secondo: rapido, efficace e sempre all’altezza della situazione.

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