Montù (Cima) dall’Alpe Bianca, anello per i passi Miette e Veilet

Montù (Cima) dall’Alpe Bianca, anello per i passi Miette e Veilet
La gita
giovanni68
5 06/05/2023

Itinerario percorso in senso antiorario dal passo Veilet, dopo essere saliti al Ciarm del Prete. Dal passo, la traccia comincia aggirando sulla destra il primo dosso ed è segnalata da (non molti) ometti; sulla lunga discesa in cresta dalla Montù è segnata da rade ma utili tacche gialle.
Ad oggi, prima della cima è rimasto solo un nevaio obbligato sul pendio erboso sotto la quota 2191 (carta Fraternali): si può superarlo in pochi passi ma richiede un po’ di cautela data l’esposizione. Come già segnalato da Andrea81 il 24 aprile, ricordiamo di fare attenzione, aggirando i primi dossi dopo il Veilet, al punto in cui la traccia è sovrastata da rocce pericolanti per una frana recente. A nostro avviso, nel complesso un itinerario da classificarsi EE piuttosto che E.

Partiti in due verso le 7.00, in cima al Ciarm del Prete alle 9.40. Poi, da qui alla Montù in un’ora mezza. Veloce pausa pranzo e quindi giù, cercando di non perdere il bandolo (grazie all’intuito del socio di gita) dell’esile traccia fra ripidi pendii erbosi, scollinamenti a dx e sx della cresta, gendarmi e salti.
Sole fino alla discesa al Veilet dal Ciarm del Prete, poi nuvole e nebbia risalite dal vallone dei Tornetti, ma che hanno lasciato sgombro lo spettacolare versante d’Ovarda.
All’auto verso le 17.00 dopo aver toccato, finalmente, anche la croce del Ciarm quota 1862. Alle spalle e nelle ginocchia una giornata veramente da cinque stelle, nonostante l’ultimo tratto fra i malinconici piloni dello skilift abbandonato.

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