Bella via su calcare di Marca! Sentierino dal ponte evidente e ben tracciato fino a base parete. Partenza evidente dopo la prima falesia, a destra di un grottone (targhetta con nome), L1 a fix praticamente in comune con la Castellani-Vampa (salvo i primi 3-4 fix). Da L2 si abbandonano i fix e si seguono i chiodi: il 90% sono artigianali ma apparentemente solidi, avevo dietro il martello ma non si è usato, tutti ben infissi. Su L2 il passo di artificiale si passa tranquillamente in libera: 6a generoso e solo per pochi metri verticali, (conviene saltare qualche chiodo). Su L3 mettersi il cuore in pace che il tiro è lungo e non ci si sente, attriti garantiti, però è molto esposto e divertente da scalare tutto in traverso; ora si trova anche un cordino su clessidra che ho stupidamente dimenticato di recuperare. L4 più breve e facile, mentre L5 (ultimo tiro del traverso) è di nuovo più lungo ma ci si sente decisamente meglio. L6 facile su bella roccia (attenzione solo a qualche blocco in alto) ma di nuovo con molti attriti, una volta raggiunta la cengia della normale la sosta è a dx su clessidre. L7 è il più tranquillo della via, con chiodi sempre ben visibili (negli altri tiri bisogna cercarli abbastanza invece). L8 molto carino con traverso iniziale esposto e poi bel diedro verticale fino in sosta, allungando bene le protezioni non ho avuto attriti ma conviene saltare qualche chiodo e allungare bene i chiodi ad inizio e fine diedro. Pausa meritata in vetta e poi giù lungo il sentierino di discesa (che all’inizio è in salita): evidente fino allo spiazzo con ometto, poi si perde un po’ e torna evidente nel lungo traverso che torna a base parete.
In definitiva bella linea che sfrutta il percorso più evidente della parete su roccia in generale buona e con buon grip. Friend e nut portati a spasso, qualche cordino per clessidre può tornare utile.
Parete molto bella e scenografica, occhio che se non scendono le temperature si rischia di finire alla griglia.
A tiri alterni con Stefano, a lui i dispari e a me i pari.