Mongioie (Monte) Parete NE – Diretta Biancardi

Mongioie (Monte) Parete NE – Diretta Biancardi
La gita
kikletterer
5 22/02/2020

Abbiamo spezzato la gita in due giorni, per evitare la levataccia e per godere dei bellissimi panorami del Mongioie, pernottando nell’assai confortevole invernale del Rifugio: 4 posti letto, luce e riscaldamento!! C’è persino uno specchio per i più vanitosi o per chi, come il mio socio, deve mettere le lenti per imbroccare il canalino giusto.
Partiti alle 6.30, abbiamo messo i ramponi al Bocchin dell’Aseo per affrontare il traverso con neve ancora ghiacciata, data l’ora. Avremmo preferito salire il canalino con condizioni migliori, con più neve insomma, meno zuccherosa e inconsistente. Primo e ultimo tiro con rocce completamente scoperte, che hanno richiesto dura lotta con l’alpe e con i massi incastrati. Alcuni spit e chiodi sono inutilizzabili, perché si trovavano oltre due metri sopra le nostre teste (questo la dice lunga sull’innevamento attuale del canale). Siamo quindi saliti facendo tiri, perché la neve, quasi assente e instabile soprattutto nei tiri centrali, non dava sicurezza di tenuta per una progressione in conserva protetta; in più punti (soprattutto L3 e L4) si procede su erba umida e pietre instabili. Il traverso di L2 pare sospeso nel vuoto, da brivido. L’uscita è ancora fattibile su neve, ma a metà della strozzatura occorre “scalare” i massi incastrati, con passaggi forse ancora più ostici del passaggio di L1. Il percorso è sempre intuibile e offre, avare in alcuni tratti, possibilità di integrare e di fare soste su friend e nut. Avevamo un paio di viti da ghiaccio, ormai inutili perché l’uscita dal masso incastrato presenta pochissimo ghiaccio, evitabile, e comunque molto sottile. Il muretto finale è, a nostro avviso, più dei 50° dichiarati ma si sa, le opinioni riguardo ai gradi sono sempre opinabili.
Con le giuste condizioni la salita deve essere una spettacolare e divertente spicozzata! Così un po’ da cardiopalma, ricompensato però da ambiente e bellezza del panorama a 360°, fino alla Corsica, dalla vetta, dalla quale si scende per facili pendii ancora innevati (non so per quanto, se le temperature si mantengono così)

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